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Esof 2020 a Trieste, lo scienziato Tuniz: "L'uomo sta delegando molte delle sue capacità cognitive alle tecnologie e questo influenza il cervello"

"Da recenti ricerche, sembra che il cervello stia eliminando le informazioni che possiamo trovare con gli strumenti digitali e si stia modificando per fornirci migliori capacità per cercare le informazioni in rete", spiega a Tgcom24 lo scienziato del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste

Prosegue a Trieste Esof 2020, la manifestazione europea sulla scienza, la tecnologia, la società e la politica che si concluderà il 6 settembre. In questa seconda giornata, tra gli altri temi, si è parlato dell'impatto della tecnologia sugli individui e, in particolare, sul cervello. "L'uomo sta attraversando una fase in cui sta estendendo la mente alle tecnologie digitali. Sta delegando molte delle sue capacità cognitive alle tecnologie e questo influenza il cervello. Per esempio, usando Google non abbiamo bisogno di ricordare i concetti, è necessario sapere dove andare a cercarli. Da recenti ricerche, sembra, infatti, che il cervello stia eliminando le informazioni che possiamo trovare con gli strumenti digitali e si stia modificando per fornirci migliori capacità per cercare le informazioni in rete", spiega Claudio Tuniz, scienziato del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste. 

Tanti i temi affrontati nel corso della seconda giornata del Forum, come ha raccontato a Tgcom24 Chiara Saviane, dell'Ufficio comunicazione di Esof 2020. Si è parlato ancora di cervello e, in particolare, degli effetti del coronavirus su quest’ultimo, grazie all’intervento del noto tossicologo Thomas Hartung, della Johns Hopkins University. Non è tutto. Si è parlato anche di innovazione e del rapporto tra le piccole e medie imprese e ricerca accademica.

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