Una deputata dem della California, Buffy Wicks, è stata costretta a portarsi la figlia di solo un mese in aula, dopo che le era stata negata la possibilità di votare da remoto. La maternità, infatti, non rientra tra le categorie a rischio previste dalla normativa anti-Covid nello stato americano. "Tenevo troppo a questa legge per mancare" ha detto la donna prima di allattare la piccola, una volta votato.
Wicks ha quindi deciso di guidare per due ore da San Francisco a Sacramento pur di svolgere il suo compito istituzionale. "Credo fortemente nella necessità di approvare questa legge", ha dichiarato la deputata in assemblea stringendo tra le braccia sua figlia nata da appena un mese.
Terminato il suo discorso, la neomamma si è congedata per allattare la bambina.
Il video dell'intervento di Wicks ha fatto il giro del web, spingendo il presidente dell'assemblea, Anthony Rendon, a scusarsi mediante un comunicato con la deputata: "Non intendevo mancare di rispetto né al suo ruolo di deputata né a quello di madre". Rendon ha ribadito che il voto da casa è previsto solo per determinate categorie a rischio e non per la maternità.