Lago Ceresio, la meta ideale per chi ama la bici e il trekking
Conosciuto anche come Lago di Lugano, offre una serie di percorsi tra paesaggi mozzafiato con puntate sul lago di Como e il Maggiore
Lombardia: il Lago Ceresio, ideale per una vacanza en plein air
Acque color smeraldo, tanti chilometri di piste ciclabili, le montagne, gli itinerari in quota, le spiagge, i luoghi sacri: il Lago Ceresio (Lago di Lugano) offre un magnifico paesaggio per trascorrere una vacanza en plein air. Un piccolo mondo antico, come raccontò Antonio Fogazzaro nel suo romanzo, un mondo slow, immerso nel verde, dove scoprire nuovi itinerari.
Il Ceresio è una delle mete lacustri più ambite sia da turisti italiani che stranieri, soprattutto quelli che praticano ciclismo o trekking. Da Porlezza si snoda una ciclabile che raggiunge Menaggio lungo l'oasi del Lago del Piano, seguendo il vecchio tracciato della ferrovia che fino agli anni '40 univa le due località. Da Porlezza a Menaggio - L'itinerario ciclabile lungo la vecchia ferrovia Menaggio - Porlezza è un tragitto di facile percorrenza, adatto anche ai ciclisti con poco allenamento, perfetto per tutta la famiglia con bambini, con un percorso sulle vie secondarie. Si parte da Tavordo, una frazione di Porlezza, per poi imboccare la salita per Vesetto verso il comune di Corrido, percorrendo il torrente Cuccio. Imperdibile una foto sul ponte del Saltone, la struttura che ha sostituito la vecchia costruzione. Da lì si pedala verso Corrido per raggiungere San Pietro Sovera, proprio da questa frazione di Porlezza parte il tracciato per la Via del Ferro. Oasi faunistica - Lasciata la località qualche sforzo alla volta di Carlazzo dove si apre un nuovo mondo con la Riserva Naturale Lago di Piano. Un'oasi faunistica unica, inserita tra le aree protette dalla Regione Lombardia, riconosciuta anche Sito di Importanza Comunitaria dall'Unione Europea. Si estende su una superficie di 176 ettari di cui 85 spettano al bacino lacustre. Seppur di modeste dimensioni, l'assetto biologico Ë composito: habitat diversi e molto ravvicinati rendono l'area una vera e propria sintesi nella descrizione-rappresentazione del paesaggio circostante. Trentasei tappe intorno al lago compongono le visite turistiche. La sosta a Osteno - Dopo la sosta al lago, si riparte verso Bene Lario, frazione Grona, per scendere poi verso Grandola ed Uniti, con arrivo a Menaggio sul lago di Como. Il tracciato è di 12,5 chilometri. Il viaggio green sul Ceresio offre molto di più, come, sul lago, la spiaggia di Osteno. Un'oasi naturale e fa parte dei luoghi del cuore del FAI. Curioso da visitare il lungolago con i ristoranti che danno sul lago e dove è possibile attraccare con barche e motoscafi. Le Grotte di Rescia - Le sette grotte di Rescia, unite in un unico complesso agli inizi del ‘900, si snodano lungo un percorso turistico di 500 metri, alle pendici dei monti. Queste cavità, già dal ‘700, sono meta di turisti provenienti da tutta Europa, rappresentano una rarità a livello nazionale e ciò in relazione alla loro origine: si tratta, infatti, di cavità originate all’interno di colate di Travertino, conosciuto impropriamente come “tufo”. L’azione dell’acqua ha scavato una serie di vuoti nel travertino depositandovi spettacolari concrezioni. La Valsolda - Da ammirare in Valsolda anche la bellissima cascata di Loggio, ambitissima meta per gli appassionati di trekking. E, ancora, in provincia di Varese la Via Francisca del Lucomagno era un antico tracciato romano-longobardo, storicamente documentato, che da Costanza - centro Europa, attraversando la Svizzera mediante il passo del Lucomagno giungeva a Pavia e lì si collegava con la Via Francigena verso Roma. Da non perdere anche il sentiero sentiero 3V – Via Verde Varesina”, un itinerario in mezzo al verde che collega l’area montana a nord della provincia di Varese con il Sentiero Europeo E1. Si tratta di un tracciato proveniente dal nord Europa che arriva nei pressi di Porto Ceresio, con la sponda piemontese del Lago Maggiore ove arrivava la Grande Traversata Alpina (GTA). Per maggiori informazioni: www.ecomuseo.valsanagra.it
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