la sperimentazione

All'aeroporto di Helsinki al via i test per il coronavirus con i cani

16 gli animali coinvolti che annuseranno campioni di sudore. "Più precisi dei tamponi e dei test sierologici"

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Una rete di cliniche veterinarie finlandesi finanzierà l'addestramento di 16 cani da fiuto in grado di individuare i viaggiatori positivi al Coronavirus che transitano dall'aeroporto di Helsinki. I primi animali saranno schierati tra poche settimane per un periodo di prova e "se il progetto avrà successo ci sarà bisogno di centinaia di cani", ha detto al Washington Post Virpi Perala, rappresentante delle cliniche. 

I cani fiutano campioni di sudore - La Finlandia non è il primo paese che cerca di sfruttare l'olfatto dei cani per contrastare la diffusione del virus. Già da agosto a Dubai i funzionari sanitari fanno analizzare a esemplari addestrati i campioni di sudore di viaggiatori selezionati a caso negli aeroporti. Stando ai primi risultati della sperimentazione, i cani hanno rilevato il virus nel 94,5% dei casi. Secondo la teoria alla base di questo test - per la cui validazione occorreranno però studi su più ampia scala - quando una persona si ammala a causa di un virus modifica il suo odore e "il migliore amico dell'uomo" è in grado di percepire questo cambiamento. Anche in Finlandia ili cani annuseranno campioni di sudore senza entrare in contatto diretto coi viaggiatori. 

Test meno invasivi -  L'utilizzo dei cani ha un vantaggio: permette test meno invasivi per l'uomo. I pazienti che accettano di sottoporsi al controllo si strofinano il tampone sul collo per prelevare le gocce di sudore anziché sottoporsi al classico controllo nasofaringeo. "I cani sono più bravi a individuare le infezioni da Coronavirus rispetto ai tamponi e ai test sierologici" ha dichiarato Anna Hielm - Bjorkman, ricercatrice dell'università di Helsinki, che ha poi aggiunto che gli animali sono in grado di trovare il virus anche in individui ancora asintomatici.