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Trasporto pubblico, c'è l'intesa Regioni-governo: capienza massima all'80%

"Superate polemiche e ostacoli per raggiungere un obiettivo fondamentale: permettere a tutti gli studenti di arrivare a scuola e di farlo in sicurezza", commenta il ministro Boccia

Coronavirus, a Milano segnaposto alle fermate di bus, tram e metro

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Milano si prepara alla "Fase 2". Alle fermate di bus e tram, l'Atm, l'azienda di trasporto pubblico della città, ha creato dei segnaposto per garantire a chi è in attesa il rispetto della distanza di sicurezza. "Stai qui", è il messaggio che compare all'interno di un cerchio rosso. Segnaletica per il distanziamento sociale anche sui treni della metropolitana.

Trovato l'accordo sul trasporto pubblico nella Conferenza Unificata: l'intesa riguarda una capienza massima dell'80% che può arrivare al 100% per distanze al di sotto dei 15 minuti. "A bordo dei bus, dei treni e degli scuolabus è consentito, in considerazione delle evidenze scientifiche sull'assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all'80%", spiega il Mit.

Boccia: "Superati gli ostacoli per far ripartire la scuola" A stretto giro è arrivato il commento del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, che afferma: "La volontà di fare il bene dei nostri ragazzi ha fatto superare polemiche e ostacoli e permesso di raggiungere un obiettivo fondamentale: permettere a tutti gli studenti di arrivare a scuola e di farlo in sicurezza. Quando tutti i soggetti che hanno responsabilità su questi temi si impegnano in modo unitario i problemi si risolvono. La conferenza Unificata termina quindi in modo positivo ed è per me motivo di profonda soddisfazione. Anche perché sono stato sempre convinto della possibilità di una proficua conclusione". 

L'annuncio del Mit L'annuncio arriva attraverso una nota dal ministero dei Trasporti, che spiega che sono state approvate dalla Conferenza Unificata le "Linee guida" del trasporto pubblico con le misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 e le modalità di informazione agli utenti. Nell'intesa è prevista una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti.

Potrà essere aumentata la capienza laddove sarà garantito un ricambio di aria La soglia dell'80% per quanto riguarda il coefficiente di riempimento è consentito anche in relazione al ricambio dell'aria interna dei veicoli di superficie e dei treni metropolitani. Infatti la maggior parte degli impianti di climatizzazione consente una percentuale di aria prelevata dall'esterno e un ricambio ad ogni apertura delle porte in fermata. Inoltre per i tram di vecchia generazione è possibile l'apertura permanente dei finestrini. Potrà essere aumentata la capacità di riempimento, oltre il limite previsto, esclusivamente nel caso in cui sia garantito un ricambio di aria e un suo filtraggio attraverso idonei strumenti di areazione che siano preventivamente autorizzati dal Cts.

Le altre novità: orari differenziati e prolungati Per favorire la ripresa ordinata dell'attività scolastica, economica e culturale del Paese verranno differenziati e prolungati gli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado al fine di modulare la mobilità dei lavoratori e prevenire conseguentemente i rischi di aggregazione connessi alla mobilità dei cittadini. E' raccomandata, quando possibile, l'incentivazione della mobilità sostenibile (biciclette, e-bike, ecc.). 

Previsto lo stanziamento di 200 milioni da destinare alla Regioni e ai Comuni Per aumentare le corse dei mezzi di trasporto, soprattutto durante le ore di punta, possono essere destinate ai servizi di linea per trasporto di persone anche le autovetture a uso di terzi attraverso procedure semplificate per l'affidamento dei servizi. Viene previsto da parte del governo nella legge di Bilancio lo stanziamento 200 milioni per le Regioni e 150 per Comuni e Province per i servizi aggiuntivi di trasporto ritenuti indispensabili per l'avvio dell'anno scolastico. Le risorse già previste per i mancati introiti delle aziende del Tpl potranno infatti essere utilizzate anche per servizi aggiuntivi. 

Il distanziamento non è necessario per i conviventi e congiunti Infine sulle metropolitane, sugli autobus e su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale devono essere installati appositi dispenser, anche in maniera graduale a partire dai mezzi più affollati, per la distribuzione di soluzioni idroalcoliche per la frequente detersione delle mani. Vanno previsti dalle aziende di gestione del servizio forme di comunicazione, su ogni mezzo di trasporto, sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuali. Nel trasporto pubblico locale il distanziamento di un metro non è necessario nel caso si tratti di persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili. Nell'eventuale fase di accertamento della violazione alla prescrizione del distanziamento interpersonale potrà essere resa una  autodichiarazione. Si raccomanda, infine, l'utilizzo dell'App "Immuni" ai fini del controllo della diffusione del virus.

Le contestazioni dei pendolari L'intesa, però, non piace a tutti, soprattutto a chi bus e treni li usa quotidianamente per recarsi al lavoro. E' il caso del Comitato Pendolari Roma Ostia, secondo cui le informazioni diffuse dal ministero delle Infrastrutture sui contenuti e sulle novità delle Linee guida "paiono vaghe e zeppe d'ipotesi d'improbabile applicazione nella realtà", e addirittura "talune asserzioni, come quelle sul ricambio di aria con le porte aperte dei treni alle fermate delle metropolitane (magari nelle centinaia di stazione "underground"), o come l'altra sui finestrini bloccati aperti (magari d'inverno e con la pioggia) nelle centinaia di tram italiani di vecchia generazione, appaiono vagamente umoristiche".

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