Continua il presidio all'ospedale di Lipari da parte dei familiari e degli amici di Lorenza Famularo, la ventiduenne deceduta dopo aver accusato per giorni forti dolori a spalla, torace e addome. Dopo l’inchiesta amministrativa avviata dall’Azienda sanitaria provinciale di Messina, che ha portato alla sospensione cautelare di un infermiere, e quella penale della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, da Roma sono stati predisposti controlli per accertare cosa sia accaduto quella notte. Recatasi in ospedale più volte, Lorenza era stata curata solo con antidolorifici ma le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso.
Le iniziative di protesta sono portate avanti da Antonio Marino, il fidanzato d Lorenza, che a conclusione dei funerali si è recato con familiari e amici all'ospedale dell'isola per occuparlo simbolicamente. Nei giorni scorsi la contestazione si era estesa anche al porto dove centinaia di persone avevano rallentato le operazioni di imbarco e sbarco di alcuni aliscafi.
“Il grido d’allarme dei cittadini sarà ascoltato” - queste le parole di Nello Musumeci, governatore della Siclia, che ha “chiesto all’assessore regionale per la Salute di essere nei primi giorni a Lipari, per incontrare l’amministrazione comunale e una rappresentanza del Comitato per l’ospedale”.
Intanto, il segretario della Fials di Messina, Domenico La Rocca, in una nota inviata al direttore generale dell'Asp e all' assessore Regionale e' intervenuto a sostegno dell'infermiere sospeso dal lavoro dopo l'indagine interna dell'Azienda sanitaria, sottolineando che "l'ospedale di Lipari soffre da anni i tagli di servizi e reparti. C'e' da chiedersi se il provvedimento disciplinare nei confronti dell'ultimo anello della catena non sia una misura volta a coprire l'inefficienza del sistema e di chi lo ha governato in tutti questi anni".