Nei giorni scorsi, Matthew Thane, un noto streamer di 18 anni, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nella sua casa di Flower Mound, in Texas. Poche ore più tardi, a circa 2700 km di distanza, la polizia della città californiana di Pleasanton si è mossa per arrestare l'uomo sospettato dell'omicidio, arrivando sul posto quando il giovane si era però già tolto la vita.
Secondo quanto riferito dagl inquirenti, le prove trovate sul telefono cellulare del sospettato lo collegano in maniera schiacciante all'omicidio di Thane in Texas. Gli investigatori di Flower Mound hanno rilasciato una dichiarazione secondo cui il 23enne avrebbe guidato complessivamente per oltre 5000 chilometri, indossando casco e jeans e che si sia dato immediatamente alla fuga dopo l'omicidio.
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Un funzionario di polizia ha svelato che il giovane ha incendiato un serbatoio di propano fuori dalla casa di Thane per attirarlo all'esterno della sua abitazione, dove è stato poi ucciso a bruciapelo. Le indagini sembrano aver identificato il movente nel fatto che i due si fossero conosciuti giocando online a Call of Duty e che alla base del folle gesto ci sia stato un probabile alterco causato proprio da una sessione di gioco andata male.