Crema, Pasini: "Sabrina morta a causa di un malore, ho bruciato l’auto con il corpo dentro” | Ma gli inquirenti non gli credono
Il Gip ha deciso di applicare la custodia cautelare in carcere dopo aver ascoltato Pasini, accusato di omicidio. Il suo racconto non convince gli investigatori
Avrebbe ammesso di avere bruciato la macchina. Avrebbe detto che, sì, all’interno dell’auto data alle fiamme ha lasciato il corpo di Sabrina Beccalli; avrebbe sostenuto che sia morta in seguito a un malore dovuto ad assunzione di droga, mentre i due erano insieme. Questa la ricostruzione dell’interrogatorio di Alessandro Pasini, secondo le indiscrezioni raccolte dall’inviato di NewsMediaset Enrico Fedocci.
La versione di Parisi - Il 45 enne in carcere con l’accusa di avere ucciso Sabrina Beccalli e di averne distrutto il corpo, davanti al Gip in una stanza del carcere di Cremona, avrebbe sostenuto di essersi spaventato e di aver deciso di appiccare l’incendio per distruggere le prove dopo un malore della 39enne dovuto all’assunzione di droga.
Ma questa è solo la sua "verità". Gli investigatori non credono interamente al suo racconto. È con lui che Sabrina, 39 anni, si è incontrata quella notte in cui è poi scomparsa. Pasini, precedenti per spaccio di droga, rapina e molestie ha risposto alle domande del Gip venerdì durante l’udienza di convalida del fermo.
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Le contraddizioni - Ma Sabrina in quell’auto, lo sanno bene carabinieri e magistrati, non c’era. All’interno dell’abitacolo, invece, è stata trovata la carcassa carbonizzata di un cane. "Non era un cane - avrebbe insistito l’arrestato durante l’interrogatorio di convalida - era Sabrina". A vedere quell’animale distrutto dalle fiamme non solo chi ha ritrovato l’auto, ma anche due veterinari che hanno certificato che si tratta di un animale. Probabilmente un cane senza padrone, trovato per strada e caricato in macchina proprio per depistare, per far credere che quello fosse un cadavere umano. L’animale non aveva nessuna targhetta e chip.
Il Gip: Pasini resta in carcere - Dopo l'interrogatorio, il Gip di Cremona Giulia Masci ha deciso di non convalidare il fermo di Pasini ma ha applicato per lui la custodia cautelare in carcere.
Le ipotesi degli investigatori - Possibile, a questo punto - secondo i carabinieri e il magistrato - che Sabrina sia stata uccisa, magari dopo un’aggressione di tipo sessuale, che l’uomo abbia inventato la storia del malore per allontanare da sé l’accusa dell’omicidio volontario, abbia architettato il piano dell’auto e dell’animale bruciato per depistare ulteriormente e che abbia nascosto il cadavere chissà dove. Nelle prossime ore nuove verifiche nella cisterna dei liquami già controllata nella giornata di venerdì.
Enrico Fedocci
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