L'episodio simbolo del pari interno della Roma con il Lecce è arrivato al 44'; Totti ha tentato di trasformare il rigore concesso per fallo su Cassano con un "cucchiaio" controllato però senza problemi dal portiere dei salentini Sicignano. "Ho avuto fortuna - ha dichiarato il portiere - Lo scorso anno mi aveva segnato un rigore simile, stavolta ho deciso di star fermo". Voeller però perdona il capitano: "Anch'io ho sbagliato tanti rigori..."
Il primo portiere a sperimentare la giocata preferita da Francesco Totti fu, nella semifinale degli Europei del 2000, l'olandese Van der Sar. "Mo 'ie faccio er cucchiaio" disse Totti a Di Biagio prima di avvicinarsi al dischetto: segnò, l'Italia sconfisse l'Olanda padrona di casa e andò in finale, e nacque ufficialmente il mito. Poi, per altre quattro stagioni, il capitano della Roma ha provato il colpo altre volte, sempre con successo, estendendone la definizione anche alle giocate in azione, mandando in pensione il vecchio termine "pallonetto". Ieri la beffa, la nemesi: per la prima volta un portiere ha beffato il giallorosso, rimanendo fermo e bloccando tranquillamente il pallone.
Nel recente passato, si ricordano alcuni episodi di rigori a "cucchiaio" parati, fra i quali quello calciato dal laziale Simone Inzaghi fra le braccia di Taibi, me è la prima volta che a incappare nell'errore è l'inventore ufficiale della giocata. Voeller, come detto, si è mostrato comprensivo con l'errore del proprio numero dieci, anche perchè, da giocatore, fu uno degli antesignani del "cucchiaio". Anche Zdenek Zeman, allenatore del Lecce ed ex tecnico di Totti alla Roma, interpellato sulla questione se il "cucchiaio" sia offensivo per gli avversari, ha detto la sua: "Non ho trovato offensivo il rigore calciato da Totti, i rigori si calciano in diversi modi, e si sbagliano in diversi modi. Certo, sono contento che Totti abbia sbagliato".