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Skoda, 125 anni e un futuro elettrico davanti

Skoda celebra questʼanno i 125 anni dalla fondazione. È ancora partner del Tour e pronta a svelare nuovi modelli

Dalla L&K Voiturette alla Enyaq iV

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Skoda celebra questʼanno i 125 anni dalla fondazione. Ha attraversato tre secoli tra alti e bassi ma ancora continua a sorprendere, e il prossimo primo settembre presenterà una nuova auto interamente elettrica: Enyaq iV.

Eppure Skoda ha vissuto con sofferenza la crisi dovuta alla pandemia, che ne ha azzerato i risultati in questa prima parte di 2020. Lo stabilimento ceco di Mlada Boleslav è stato chiuso per 39 giorni e lo stop della distribuzione in tutta Europa ha causato gravi perdite. Skoda ha consegnato 426.700 vetture a livello globale nel primo semestre dellʼanno, furono 620.900 nello stesso periodo del 2019. Il fatturato ha superato i 7,5 miliardi di euro, ma lʼutile operativo di 228 milioni di euro è crollato drammaticamente dagli 824 milioni di un anno fa. A guidare adesso la ripartenza è stato chiamato un nuovo amministratore delegato, Thomas Schafer.

Certo il costruttore ceco non è stato con le mani in mano e già incassa la soddisfazione della collaborazione, longeva, col Tour de France. Lʼedizione 2020 sarà la 17° che vedrà Skoda partner della Gran Boucle, con lʼammiraglia Superb iV ibrida plug-in a disposizione del patron Christian Prudhomme. Unʼauto moderna che fa da esatto contrappasso con la vettura prescelta quale testimonial di questi 125 anni: la L&K Voiturette A. Una vettura del 1905, che porta nel nome gli identificativi dei fondatori dellʼazienda: Laurin & Klement.

Il primo settembre Skoda svelerà poi la Enyaq iV, idea moderna di crossover al 100% elettrico. Versatile, spazioso, ampiamente personalizzabile, sarà realizzato sulla nuova piattaforma modulare MEB del gruppo Volkswagen (entro cui gravita Skoda) e sʼinserirà nella fascia media di mercato, il combattuto segmento C.

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