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Bergamo, ucciso a 34 anni dal Covid dopo 5 mesi in terapia intensiva

Christian Persico si era ammalato a marzo e si è spento per complicazioni. Il ricordo dei suoi compaesani di Casnigo: "Se ne va un punto di riferimento"

"Ci mancherai tantissimo, eri un punto di riferimento, sempre disponibile con tutti, sempre in prima linea nelle varie iniziative dell’oratorio e del paese". E' struggente il tributo che Casnigo (Bergamo) riserva a un suo cittadino, Christian Persico, 34 anni, che dopo 5 mesi di terapia intensiva nulla ha potuto contro il Covid-19 e complicazioni sopraggiunte. Il giovane si è spento all'ospedale Papa Giovanni XXIII, dove era ricoverato dal 20 marzo. "Un doveroso grazie", è il saluto su Facebook dei suoi compaesani, che avevano già pianto ad aprile un altro loro concittadino 36enne, Emiliano Perani, cugino di Christian, anche lui morto per coronavirus.

Volontario in oratorio, suonatore di baghèt, appassionato di fotografia e montagna. Così lo descrive L'Eco di Bergamo. Christian Persico, perito elettrotecnico, si era sposato a giugno di un anno fa. Era in ospedale dal 20 marzo per coronavirus. Al Papa Giovanni era giunto in condizioni critiche e subito era stato ricoverato in terapia intensiva. Complicanze lo hanno portato alla morte.

Proprio in Val Seriana, particolarmente colpita da virus, il paese di Casnigo, solo nel mese di marzo, ha perso 35 abitanti contro i 4 dell’anno precedente, come ricorda BergamoNews.

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