IL DECALOGO

Tecnici e agenti falsi o finti operatori anti-Covid, il vademecum della polizia agli anziani per difendersi dai truffatori

C'è chi si spaccia per l'incaricato sanitario inviato per i tamponi a domicilio e chi tenta di entrare in casa per controllare fughe di gas. I consigli delle forze dell'ordine

© IPA

Suonano alla porta di casa con tutte le scuse immaginabili, dall'emergenza anti-Covid al controllo per le infiltrazioni d'acqua, dalla verifica di banconote false alla visita per l'impianto elettrico. Ma sono sempre loro: i truffatori. Contro i quali la polizia ha diffuso il suo vademecum indirizzato soprattutto agli anziani, vittime preferite dei malintenzionati, che si moltiplicano in particolare nella stagione estiva. 

Anziani e suggestionabili - Quando le persone della terza età restano isolate in città, per i truffatori è più facile fregarle con chiacchiere ben architettate. Trovano la scusa per farsi aprire la porta di casa e il gioco è fatto: spariscono gioielli, contanti, banconote. La polizia mette dunque in guardia ancora una volta le vittime predestinate dei truffatori, che proprio approfittando della suggestionabilità o debolezza dei soggetti più fragili mettono in atto i loro piani. 

I consigli della polizia - Ecco dunque i consigli degli agenti della polizia di Stato, sempre alle prese con imbroglioni e profittatori. "Quando rientri a casa stai attento che nessuno ti segua e, una volta rientrato, chiudi subito la porta a chiave. Non aprire agli sconosciuti. Tutte le aziende (luce, gas, telefonia, Assl) preannunciano il loro arrivo tramite avvisi condominiali. In assenza di appuntamenti non aprire a nessun incaricato". 

Finti tecnici e finti agenti - Attenzione quindi a tutte le persone che si spacciano per incaricati di aziende varie o anche per uomini delle forze dell'ordine. Recentemente c'è stato anche chi si è spacciato per operatore sanitario incaricato di effettuare tamponi. "Non far entrare in casa chi dice di essere stato mandato da amministratore, vicino, parente, banca o per problemi di varia natura. Se non sei sicuro della loro identità,  non aprire neanche agli appartenenti alle forze di polizia: nel dubbio contatta il numero di emergenza 112 o il 113. Non tenere denaro o oggetti preziosi in cassetti o armadi a portata di mano". 

Il meccanismo in base a cui colpisce il truffatore infatti è quello legato alla vulnerabilità. "Questi delinquenti - avverte il vicequestore di Trento Salvatore Ascione - riconoscono facilmente i soggetti più fragili, fanno leva sulla loro emotività come il senso di solitudine o protezione. Cercano sempre di mantenere il 'focus' dell'attenzione della vittima sui possibili vantaggi che potrebbe trarre dall'accordo, escludendo temporaneamente gli altri pensieri dalla sfera cognitiva". Tenere sempre alta l'attenzione e diffidenza per gli sconosciuti sembrano dunque i meccanismo di difesa migliori. 

Il caso di Torino - A Torino uno dei tanti casi di truffe o tentate truffe: un uomo è stato arrestato dalla Squadra mobile dopo aver provato a raggirare una donna fingendosi un tecnico del gas. La signora però non è cascata nel tranello e l'ha allontanato. Dopo aver rintracciato il truffatore, la polizia ha poi trovato nell'auto due radiotrasmittenti, l'avviso di una società del gas, uno strumento spacciato come rilevatore di gas e targhe false.