Le discoteche sono sempre più sotto accusa: dopo aver messo in guardia dai rischi per ludito, minacciato dalla musica sparata ad un numero eccessivo di decibel, ora sono sotto accusa le luci al laser, spesso utilizzate nei locali notturni per creare effetti colorati e scenografici.
L'allarme viene dal Comitato britannico per la protezione dalla radiazioni, nel corso della conferenza della Health Protection Agency, svoltasi in Gran Bretagna, a Warwick. I laser, utilizzati nelle discoteche per creare effetti speciali come nebbia, pioggia di luce o fumo, secondo gli esperti, sono pericolosi per la salute degli occhi. Secondo il dottor John O'Hagan, i rischi dipendono soprattutto dal fatto che le nuove tecnologie hanno reso possibile la produzione di laser piccoli e di cattiva qualità, messi in commercio a basso prezzo e affidati a mani inesperte. I raggi laser, mossi in maniera programmata sulla pista da ballo grazie a un paio di specchi che li riflettono, sono per lo più di Classe 3B o Classe 4: sono cioè abbastanza forti da provocare danni, e possono essere diretti accidentalmente sul viso di chi balla.
L'uso del laser come prodotto di intrattenimento ha alle spalle una storia decennale, ma la tecnologia di cui si dispone oggi è più compatta ed economica, e nello stesso tempo più pericolosa da maneggiare. In più, le aziende produttrici spesso non forniscono informazioni sulla sicurezza d'uso. Per completare la lista negativa, molte di queste macchine non rispettano gli standard di sicurezza internazionali.
I maggiori rischi si corrono nei locali di dimensioni piccole e raccolte come i nightclub o nelle case di abitazione. "Meglio non acquistare i laser per questi locali - avverte O'Hagan - e soprattutto se l'uso è destinato a improvvisate feste in casa.