Gli italiani che rientreranno da Spagna, Grecia, Croazia e Malta saranno sottoposti al tampone. L'ordinanza arriva dal governo, firmata dal Ministro Roberto Speranza, ma le Regioni si muovono in ordine sparso. Allestiti 12 box nello scalo romano di Fiumicino, capaci di ospitare fino a 180 persone. Nessun controllo per il momento invece a Bergamo, Milano e Napoli: i passeggeri dovranno effettuare il test per il Covid-19 entro 48 ore dal rientro in Italia.
L’ordinanza del ministro Roberto Speranza prevede "l’obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, oppure entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento per chi intende fare ingresso in Italia e nei quattordici giorni antecedenti ha soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna. In attesa di sottoporsi al test le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora".
Gli scali romani sono stati i primi ad attrezzarsi. I passeggeri appena arrivati dalle zone considerate a rischio vengono accolti in un'area riservata e isolata dell'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, dove vengono sottoposti al tampone nasofaringeo e poi inviati al proprio domicilio. Per loro, l'obbligo di rimanere in isolamento in attesa della comunicazione da parte della Asl per l'esito dell'esame e la procedura da seguire nei giorni successivi. Tamponi anche nell’altro scalo di Ciampino.
In Lombardia si sta lavorando per allestire in prossimità degli scali di Linate e Malpensa delle postazioni per l'esecuzione dei tamponi per coloro che rientrano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Postazioni che si vorrebbe allestire il prima possibile, entro metà della prossima settimana. Al momento, infatti, non ci sono controlli di questo tipo nei due aeroporti, mentre chi arriva ad Orio al Serio tra le possibilità ha quella di recarsi nel vicino ospedale di Seriate (Bergamo) dove i test vengono eseguiti senza prenotazioni.
Ma altrove, riferisce Il Corriere della Sera, le decisioni regionali non prevedono i test agli arrivi degli aeroporti locali. Per ora non si faranno tamponi negli scali pugliesi di Bari e Brindisi. Chi sbarca a Napoli dovrà porsi in auto-isolamento in attesa dell’appuntamento per recarsi nei centri appositi, mentre chi atterra a Genova deve auto-segnalarsi alle autorità sanitarie locali.