Coronavirus, l'infermiere in prima linea: "Noi in tuta da palombaro a 30 gradi, voi a ballare che tanto non c'è coviddi"
Il messaggio forte e chiaro a negazionisti e a tutti quelli che non rispettano le misure anti-contagio arriva da Marco Bellafiore, Umberto I di Roma. "Tanto che ve frega delle regole"
E' in prima linea dai tempi del lockdown e ancora oggi, al Policlinico Umberto I di Roma, ci va in tuta da semipalombaro per assistere e curare i malati di Covid. La stessa tuta che indossa nella foto postata su Facebook a corredo del suo "Post polemico". Nel quale Marco Bellafiore, infermiere, si sfoga così: "Noi in una tuta con 30 gradi, voi a dire che il coviddi non c'è e che è tutto ok".
"Veniteme a dì che è tutto ok" - Il suo post in romanesco, con la foto con sopra il messaggio "Ve la mettete la mascherina, li mortacci vostra", è diventato virale in poche ore. Nel suo messaggio Bellafiore esprime tutta la sua rabbia di uno che in prima linea c'è da mesi, e accusa amaro: "Veniteme a dì che è tutto ok, che non ce n'è coviddi, che stasera annamo a ballà. Intanto, a 30 gradi e con una tuta da centro dimagranti sobrino, ce stamo noi, non voi".
"Tanto che ve frega" - L'infermiere parla a tutti quelli che delle regole, delle mascherine, degli assembramenti se ne infischiano e dice: "Tanto che ve frega, mica mi capiterà di stare con un tubo in gola mentre una macchina respira per me. E se capita, ci sono gli stronzi che per un'indennità di quasi 100 euro (lordi) al mese, si fanno turni interi in stile palombaro" E allora "andate in vacanze, va, che io ancora nn ce so andato. Sarà per questo che so un po' polemico".
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