Sottrae la figlia al padre e la porta a Montecarlo, la Procura indaga sulla manager russa in fuga dalla Sardegna
L'ex della donna, un imprenditore romano, era in vacanza con la piccola quando la donna, con l'aiuto di un bodyguard, si è introdotta nel suo residence per prelevare la bambina di otto anni
Aveva fatto sparire la sua bambina di otto anni, che stava trascorrendo le vacanze a Porto Cervo con il papà da cui la donna è separata. Gliel'aveva portata via dopo essersi introdotta nel suo residence con l'aiuto di un bodyguard che, per sottrargli la figlia, aveva picchiato l'uomo. E adesso la donna, una manager russa 50enne, è nella sua casa di Montecarlo, dove ha la residenza, con la bambina. L'ex marito l'ha denunciata per rapimento.
Il "blitz" di martedì a Porto Cervo - A notificarle la denuncia sono stati i carabinieri di Porto Cervo, che indagano sul caso con il coordinamento della Procura di Tempio Pausania. Martedì la donna si è introdotta con una guardia del corpo nel residence in Sardegna dove l'ex, un facoltoso imprenditore romano, era con la piccola, e si è portata via la bimba dopo un rocambolesco blitz in cui sembra anche che il bodyguard abbia picchiato l'ex marito.
La denuncia del padre - La donna, che intende trasferirsi in Svizzera con il nuovo compagno, è riuscita a far perdere le sue tracce e il padre, dopo aver presentato denuncia, ha anche lanciato un accorato appello: "Se avete visto mia figlia e sua madre, parlate. Sono preoccupato per lei". Per il momento contro la donna non c'è nessuna revoca della potestà genitoriale e non ci sono imputazioni di carattere penale, ma gli approfondimenti in corso dopo la denuncia potrebbero modificare il quadro accusatorio a suo carico.
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