Vi abbiamo già parlato delle novità che, all’atto pratico, andranno a cambiare il sistema di gioco proposto da FIFA 21, ennesima evoluzione del simulatore calcistico di Electronic Arts che uscirà su PC, PlayStation 4, Xbox One e Switch a ottobre, in attesa delle versioni per console next-gen PS5 e Xbox Series X. Oggi, però, è tempo di approfondire le novità delle modalità principali del nuovo titolo di EA Sports.
LA SQUADRA DEFINITIVA - La prima, quella certamente più amata dai fan, è la solita FIFA Ultimate Team: il vero cuore pulsante dell’esperienza ludica passa da una serie di accorgimenti e attese conferme, come la possibilità di portare la propria squadra su console di nuova generazione senza il rischio di perdere tutto. La vera innovazione consiste nella modalità cooperativa, che consente di affrontare il mondo di FUT insieme a un amico, così che entrambi ottengano dei progressi.
Il sistema non andrà ovviamente a unire le squadre dei due giocatori (col rischio di creare degli svantaggi non indifferenti per gli avversari meno esperti) e assocerà le coppie con tanto di possibilità di affrontare una partita in “inferiorità numerica”, qualora il matchmaking non riuscisse a trovare due avversari con le stesse caratteristiche. Ci sarà inoltre un nuovo sistema di obiettivi dedicato alla community, con “fazioni” a cui schierarsi e traguardi da ottenere.
L’importante, per Electronic Arts, era tuttavia di limitare l’esperienza “tossica” nel multiplayer online, riducendo la finestra temporale concessa per le esultanze, e andando a premiare maggiormente le abilità dei giocatori con lo scopo di creare un ambiente più positivo, partendo dalle Division Rivals, ora caratterizzate da un numero massimo di partite entro cui giocarsi la promozione.
Cambia anche la personalizzazione, con l’introduzione di una feature chiamata “Stadio” che darà al giocatore la possibilità di creare una dimora su misura per la propria squadra, sbloccando nuovi livelli di personalizzazioni che consentiranno di creare persino coreografie uniche per il pubblico. Di certo introduzioni positive per accrescere il coinvolgimento, che si sommano all’aggiunta di nuove Icone (Xavi, Cantona e Fernando Torres le più apprezzate) e a una revisione del sistema che gestisce la forma fisica, che permetterà a tutti i giocatori di contare su calciatori sempre al 100% della forma a ogni partita.
FAI UNA GIRA-VOLTA – Torna anche quest’anno la modalità Volta Football, il calcio di strada che sarà caratterizzato non solo da una componente narrativa simile al Viaggio (chiamata Debutto e più contenuta rispetto all’edizione originale), ma anche da due feature come Rose Volta e Battaglie speciali. Per costruire la propria squadra bisognerà completare determinati scenari ottenendo più punti possibili e sbloccando una sfida che consentirà di ottenere nuove ricompense, incluse icone del calibro di Kakà e Zidane.
L’aspetto più desiderato per Volta Football era l’introduzione di una modalità multiplayer, che farà il suo esordio in FIFA 21 tramite una sorta di Pro Club e permetterà agli amici di godere di tutte le novità in termini di gameplay, dal dribbling agile con cui liberarsi degli avversari e dare spettacolo, ai vari “punti di rottura” che consentiranno di districarsi negli scontri uno-contro-uno sfruttando microtocchi e aggiustamenti di precisione.
L’introduzione di nuovi campi (come San Paolo, Milano, Parigi, Dubai, Sydney e un’arena al neon) e di un nuovo sistema di abbigliamento che consente di personalizzare l’aspetto dei calciatori, con tanto di divise speciali realizzate da alcuni brand di spicco come Adidas, vanno a rendere più coerente la scelta artistica alla base di questa edizione di FIFA. Il feeling, controller alla mano, è estremamente positivo: Volta Football si conferma decisamente piacevole da giocare e diversa dal “calcio tradizionale” di FIFA, una piacevole alternativa presente all’interno della stessa esperienza.
ALLENATORE CERCASI – L’altro punto fondamentale per gli amanti del franchise di Electronic Arts è senza dubbio la modalità Carriera, che torna in quest’edizione con una serie di accorgimenti molto, molto interessanti. Dalla possibilità di passare dal calcio simulato a quello giocato in un batter d’occhio, alla gestione tattica della squadra che ricorda in tutto e per tutto l’apprezzato Football Manager, l’impressione è che la software house abbia deciso di fare le cose per bene, introducendo nel mix nuove caratteristiche che saranno certamente apprezzate dai fan.
Dall’arrivo di nuovi parametri (come la Lucidità, che si aggiunge al morale e alla forma fisica) alla possibilità di influenzare lo sviluppo dei singoli calciatori per adattarsi alla propria idea tattica, la nuova Carriera include una schermata di gestione molto più chiara ed efficace, supportata da un sistema di allenamento attivo che consente di pianificare al meglio le sessioni di training della squadra e avere un impatto significativo sulle performance dei calciatori.
Un nuovo sistema di trasferimenti, con tanto di manager come Guardiola o Klopp a gestire in prima persona le trattative, promette di coinvolgere ancora di più il giocatore: l’intelligenza artificiale sarà più presente in fase di trattativa, scouting e disturbo, mentre le squadre sembrano più coerenti con le controparti reali in termini di stili di gioco e gestione societaria.
Insomma, FIFA 21 sembra voler offrire tanti piccoli accorgimenti che lo rendono il videogioco di calcio ideale in un momento di transizione come questo, in cui l’arrivo delle console di nuova generazione richiederà ancora un po’ di tempo prima di vedere sfruttato a dovere il potenziale dell’hardware di PlayStation 5 e Xbox Series X.
Al contrario di Konami, che con eFootball PES 2021 punterà su un aggiornamento delle rose e su piccoli accorgimenti a metà del prezzo abituale, Electronic Arts vuole comunque creare con FIFA 21 un’esperienza di gioco più completa che, oltre alla solita mole di licenze e campionati, offrirà delle modalità rifinite al meglio per tenere incollati i giocatori per un altro anno, aspettando la proverbiale rivoluzione che arriverà verosimilmente solo nel 2021.