Si chiama ‘Salvatore - Shoemaker of dreams’ il docufilm su Ferragamo diretto da Luca Guadagnino, tra gli appuntamenti più attesi della prossima Mostra del Cinema di Venezia 2020 (fuori concorso). Un progetto che ha mosso i primi passi nel 2017, quando il regista ha contattato la famiglia del ‘Calzolaio delle stelle’, che gli ha aperto gli archivi della maison. Una storia che si snoda tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove l’imprenditore visionario ha creato le sue scarpe per le dive di Hollywood…
LA CALZATA PERFETTA - Nato nel 1898 a Bonito, in Irpinia, l’artigiano Salvatore Ferragamo emigra nel 1914 negli Stati Uniti. É qui che ha inizio la storia del suo successo. Alla ricerca della calzata perfetta, ha studiato anatomia, ingegneria, chimica e matematica presso l’Università di Los Angeles. Nel 1923 il trasferimento a Hollywood, dov’è diventato il ‘Calzolaio delle stelle’. Il primo assaggio di notorietà è arrivato quando l'American Film Company gli ha affidato la produzione di stivali da cowboy per i film western. La fama si è poi diffusa rapidamente grazie ai primi clienti, tra i quali Rodolfo Valentino. Nel 1927 il ritorno in Italia e la sede dell'azienda a Firenze. Nel corso della sua vita ha depositato oltre 400 brevetti, riportato in auge i sandali, inventato la zeppa in sughero e sviluppato il tacco a spillo rinforzato in metallo. Dopo la sua morte nel 1960, l'azienda ha continuato a svilupparsi con l'impegno della famiglia.
LE ‘PUMPS’ DI MARILYN - Una forma che svela innumerevoli visioni e scatena un caleidoscopio di invenzioni. Le ‘pumps’, o décolleté, occupano un posto di rilievo nel pantheon di Salvatore Ferragamo. Ha inventato, infatti, anche un modello diventato iconico con Marilyn Monroe, la quale ne possedeva innumerevoli paia nella vita reale e ne ha indossato uno leggendario nel film ‘A qualcuno piace caldo’.