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Crisi Libano, l'intero governo Diab si è dimesso

Troppo aspre le polemiche dopo la strage di Beirut, che ha scatenato violenti proteste della popolazione, scesa in piazza a più riprese

Esplosioni a Beirut, in azione al porto anche i vigili del fuoco italiani

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Alla bonifica dell'area e allo studio di quanto accaduto il 4 agosto nel porto di Beirut collaborano anche tecnici e specialisti dei vigili del fuoco italiani, arrivati in Libano dopo le esplosioni. Tra le operazioni, per esempio, dopo la verifica con la termocamera della presenza di focolai attivi nel relitto della nave scaraventata dall'esplosione sulla banchina, i vigili del fuoco italiani, con il supporto di un'autobotte dei vigili libanesi, sono entrati nella stiva spegnendo le fiamme residue. Stabilita l'assenza all'interno di sostanze pericolose, è stata fatta una prima ispezione senza riscontrare la presenza di vittime. Nuovo prelievo di sostanze, inoltre, in alcuni punti del’area portuale: gli specialisti del nucleo nucleare - biologico - chimico - radiologico (Nbcr) hanno provveduto alla successiva analisi dei campionamenti senza individuare la presenza di sostanze pericolose

Dopo l'annuncio del ministro della Salute libanese, ora arriva l'ufficialità: il governo del premier Hassan Diab si è dimesso, a seguito della devastante esplosione al porto di Beirut. "L'intero governo si è dimesso", aveva detto Hassan. Diab ha annunciato che si recherà al palazzo presidenziale per "consegnare le dimissioni a nome di tutti i ministri". Prima del suo annuncio, quattro ministri avevano già confermato le proprie dimissioni.

Le imminenti dimissioni erano state confermate anche da un altro ministro all'Afp. La decisione è stata presa durante una riunione di gabinetto svolto dopo l'annuncio di altri quattro responsabili di dicastero già dimissionari o pronti a lasciare l'incarico. Si erano già dimessi il ministro libanese della giustizia Marie-Claude Najem, quella dell'Informazione Manal Abdul Samad e quello dell'ambiente Damianos Kattar mentre quello delle Finanze Ghazi Wazni ha detto di avere già scritto una lettera di dimissioni ma di voler attendere l'uscita di tutto l'esecutivo. Prima dell'esplosione si era dimesso anche il ministro degli esteri Nassif Hitti.

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