Coronavirus, il Centro europeo per il controllo delle malattie: la riapertura delle scuole non aumenta contagi
Secondo l'Oms, "la seconda ondata in Europa era inevitabile. Questo virus non è stagionale". In Italia gli scuolabus potranno viaggiare con la capienza massima in caso di tragitto inferiore a 15 minuti
Il ministro Azzolina visita una scuola di Milano, aule già pronte per la didattica post-Covid
La riapertura delle scuole "non è associata con un aumento significativo" dei contagi da coronavirus. A chiarirlo è il Centro europeo per il controllo delle malattie in un documento dedicato alle imminenti riaperture scolastiche. Intanto l'Oms mette in guardia su una possibile risalita dei contagi: "La seconda ondata in Europa era inevitabile. Questo virus non è stagionale ma ha dimostrato che se si allenta la pressione ritorna".
Ecdc: "Nelle scuole focolai più difficili da trovare per mancanza sintomi nei bambini" Il documento del Centro europeo per il controllo delle malattie sottolinea come in generale la prevalenza del virus sia leggermente più bassa sotto i 18 anni. "Anche se ci sono pochissimi focolai documentati nelle scuole - sottolinea però l'Ecdc -, questi sono comunque possibili, e potrebbero essere più difficili da trovare per la relativa mancanza di sintomi nei bambini".
"Chiudere le scuole? Decisione da prendere solo insieme ad altre misure" L'eventuale decisione di chiudere le scuole, affermano ancora gli esperti, deve essere presa insieme ad altre limitazioni nelle comunità. "Le evidenze disponibili indicano che è poco probabile che la chiusura delle istituzioni educative sia efficace come unica misura di controllo - scrivono ancora gli esperti dell'Ecdc -, e queste chiusure difficilmente forniscono una protezione aggiuntiva alla salute dei bambini, considerato che la maggior parte sviluppa una forma molto leggera di Covid-19. Le decisioni in merito dovrebbero essere raccordate con altre misure di distanziamento adottate nelle comunità".
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Scuolabus: in Italia niente distanza se il tragitto è inferiore a 15 minuti Nel frattempo, dalle "linee guida per il trasporto scolastico dedicato" stilate dal governo nell'ultimo Dpcm firmato dal premier Conte, emerge come gli scuolabus potranno viaggiare con la capienza massima consentita "nel caso in cui la permanenza degli alunni nel mezzo non sia superiore ai 15 minuti". E' inoltre consentita la deroga alla distanza di un metro "nel caso in cui sia possibile l'allineamento verticale degli alunni su posti singoli e sia escluso il posizionamento cosiddetto faccia a faccia". In tutti gli altri casi, sottolinea il protocollo dovrà essere rispettata la distanza di un metro. Tutti gli studenti, ad eccezione di quelli di età inferiore ai sei anni e a coloro che hanno delle disabilità, dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina "al momento della salita sul mezzo".
Ministero Istruzione: attiva sul sito la sezione dedicata alla ripresa Intanto sul sito del ministero dell'Istruzione è attiva da oggi un'apposita sezione con tutti i documenti e i materiali utili per le scuole, per il personale e anche per le famiglie, per la ripresa di settembre e la partenza dell'anno scolastico 2020/2021. Disponibili sulla pagina web, i documenti del ministero, quelli del Comitato Tecnico-Scientifico per l'emergenza relativi al settore Scuola, i link alle pagine degli Uffici Scolastici Regionali, le risposte alle domande più frequenti pervenute al ministero.
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