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E-book al posto dei libri

Ecco come sarà la scuola del futuro

Dopo interminabili discussioni sulla riforma della scuola, l'ultima idea per innovare e rilanciare l'istruzione italiana arriva da Giulio Tremonti: e-book al posto dei libri di testo. Immediate le repliche positive dei cittadini e delle associazioni che da tempo lottano contro il caro-libri e cercano migliori soluzioni e minori ingombri per riempire gli zaini degli alunni. Ancora silenzio invece da parte degli editori. Ma cerchiamo di spiegare cos'è un e-book e quali potrebbero essere i vantaggi e le difficoltà di una sua introduzione all'interno del sistema italiano.

Tecnicamente parlando, l'e-book è un libro in formato elettronico che si può scaricare dalla Rete e leggere sullo schermo di un computer, di un PC portatile o di un palmare. Le sue potenzialità, oltre al fatto che avvicina i suoi utenti al mondo dell'informatica, risiedono soprattutto nella possibilità di sfruttare molte risorse differenti.

La multimedialità dello strumento e la struttura ad ipertesto consentono salti temporali e tematici senza uguali. La presenza di segnalibri, dizionari dedicati, evidenziatori e annotazioni fa dell'e-book una risorsa informativa ricca e coinvolgente. Ogni testo elettronico, a differenza di quanto accade per le relative versioni cartacee, inoltre è facilmente aggiornabile e si può integrare senza problemi. Come sulle pagine di un libro tradizionale si possono segnare appunti e fare disegni. La ricerca all'interno di un testo elettornico, infine consente di trovare ciò che si desidera con estrema facilità.

Dal punto di vista commerciale, invece, l'e-book rappresenta un investimento più ridotto di qualsiasi versione cartacea e, inoltre, presenta caratteristiche di trasportabilità eccezionali. Costituito da byte e contenuto all'interno dei tradizionali supporti digitali, il libro elettornico si compra sul Web e si può leggere su ogni computer o palmare munito del software specifico per la lettura. Applicato ai testi scolastici, il libro elettronico potrebbe risolvere diverse problematiche. Innanzitutto verrebbe ridotto drasticamente il peso degli zaini degli alunni e potrebbe essere letto sia in aula che a casa davanti a un monitor.

Sul paino della spesa, un suo utilizzo diminuirebbe i costi di accesso all'istruzione. Ogni testo scolastico convertito in formato elettronico, infatti, garantirebbe informazioni più aggiornate, rapide ed esaustive a un prezzo inferiore. Da non sottovalutare, infine, l'impatto che una rivoluzione del genere avrebbe sulle generazioni future. Grazie agli e-book, infatti, i ragazzi potranno familiarizzare con il mondo dell'informatica anche a scuola entrando così in possesso di quegli strumenti base per accedere alle informazioni in Rete e per vivere in un mondo in cui Internet e computer sono ormai una realtà con cui occorre confrontarsi.

Analizzando invece i problemi legati ad una sua introduzione nel sistema scolastico italiano, il libro elettronico presenta delle caratteristiche che presuppongono una rete informatizzata di istituti al passo con i tempi e tecnologicamente attrezzati. Le scuole italiane non sono certamente ancora preparate a una rivoluzione del genere, ma il futuro non può prescindere dall'utilizzo dei computer anche per la formazione.

Differente e più complesso infine il discorso legato agli editori. Ciascun e-book, infatti, potrà essere acquistato privatamente o pubblicamente attraverso il pagamento dei diritti d'autore o dei diritti di sito Internet. In questo caso il ruolo dell'amministrazione pubblica in questa spesa è ancora tutto da definire: la scuola è obbligatoria, ma i libri di testo sono a pagamento. Se vogliamo investire sull'istruzione, l'e-book potebbe essere la soluzione più economica e lungimirante.

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