Milioni di documenti, già ribattezzati "Panama Papers", fatti trapelare sui media internazionali, accusano leader mondiali, funzionari d'intelligence e criminali di aver dirottato una gigantesca massa di denaro verso i paradisi fiscali. Tra i nomi eccellenti, persone vicine al presidente russo Vladimir Putin, familiari del leader cinese Xi Jinping, del presidente ucraino Poroshenko, del re saudita, dei premier di Islanda e Pakistan.
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