Auto imbrattata a Milano, l'assessore: "Mi scuso ma era un sopruso"
Carmela Rozza spiega le ragioni di un gesto che ha attirato parecchie critiche. Il candidato del centrosinistra Sala: "Per me caso chiuso"
"Riconosco che il mio gesto non si concilia con il ruolo istituzionale che ricopro e di questo mi scuso". Lo scrive in una lettera aperta Carmela Rozza, l'assessore milanese al centro della bufera per avere imbrattato con la vernice un'auto in divieto di sosta. "Non posso accettare che il mio lavoro venga messo in discussione da un gesto contro il degrado", aggiunge. Il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala: "Per me caso chiuso".
La Rozza, assessore ai Lavori pubblici e all'Arredo urbano torna quindi sul suo gesto avvenuto durante il
Cleaning Day delle scuole: "La vicenda è nota e a me è parso che vincesse il sopruso a danno dei cittadini più deboli e dei bambini. Ecco perché, pur considerando il mio ruolo, chiedo a tutti di valutare il reale peso della questione che si risolve in un bisogno chiaro e concreto di
difendere i molti dalle prepotenze di alcuni. Mi dispiace per quei colleghi e quelle persone che si sono risentite per questo mio gesto".
Sala: "Caso chiuso" - "Dal mio punto di vista la questione è chiusa, Carmela Rozza ha una grande dedizione per la città e lo dimostra da anni". Così il candidato alla carica di sindaco del centrosinistra a Milano commenta la lettera di scuse dell'assessore. "Rimane il fatto che tutte le volte che vedrò atteggiamenti che non sono in linea con quello che penso noi dobbiamo fare lo stigmatizzerò come ho fatto ieri".
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