FRONTIERE IN SICUREZZA

Migranti, linea dura dell'Austria: "Manderemo i soldati al Brennero"

I controlli saranno "serrati", dice il ministro della Difesa. "Metteremo in sicurezza le nostre frontiere perché i confini esterni dell'Ue non sono adeguatamente tutelati"

Vienna conferma che ci sarà linea dura contro i migranti. "Controlli serrati al Brennero, anche con soldati" sono stati infatti annunciati dal ministro della Difesa austriaco Peter Dosozil, che avverte: "Visto che i confini esterni dell'Unione europea non vengono efficientemente tutelati, l'Austria a breve metterà in sicurezza le sue frontiere".

Sarebbe anche "nel vitale interesse della Germania" il funzionamento del controllo delle frontiere esterne dell'Ue, ha aggiunto il ministro austriaco, citando, per motivare l'introduzione dei controlli massicci, le possibili conseguenze del patto Ue-Turchia sui migranti, che potrebbe portare a un aumento dell'utilizzo della rotta del Mediterraneo. Secondo Doskozil, la protezione dei confini esterni dell'Unione europea deve diventare il futuro focus della politica di sicurezza europea: "Le forze armate possono contribuire in modo determinante al sostegno della tutela dei confini".

E ancora: "Noi proponiamo una missione civile-militare Ue a sostegno di Frontex, e precisamente là dove è necessario alle frontiere esterne Ue. Questo può essere in Grecia, in Bulgaria o anche in Italia", ha precisato Doskozil. L'esercito, ha continuato il ministro, può essere dispiegato a difesa dei confini ma anche utilizzato "per la registrazione, nel campo umanitario o per i rimpatri". Vienna presenterà la proposta di una missione civile-militare prossimamente a Bruxelles, probabilmente, ha concluso Doskozil, "al prossimo incontro dei ministri della Difesa Ue".