Cinque dipendenti Eni arrestati

Petrolio e appalti, coinvolto il compagno del ministro Federica Guidi

Nell'inchiesta che ha portato all'arresto di 5 dipendenti Eni risulta indagato anche l'ingegnere Gemelli. Scoppia il caso politico dopo un'intercettazione con la responsabile dello Sviluppo. Chieste dimissioni

Nell'inchiesta sul traffico illecito di rifiuti della Procura di Potenza, che ha portato all'arresto di 5 dipendenti  del centro Eni di Viggiano, dove viene trattato il petrolio estratto in Val d'Agri, risulta indagato l'ingegnere Gianluca Gemelli. Il compagno del ministro Guidi è nel mirino dei pm per traffico di influenze illecite. Dopo un'intercettazione su un emendamento "sospetto", è scoppiato il caso politico. M5S e Fi chiedono le dimissioni.

L'intercettazione sull'emendamento e il nome della Boschi - L'intercettazione che ha messo in imbarazzo il ministro Guidi risale al 5 novembre del 2014 quando viene bocciato l'emendamento inserito nel decreto Sblocca Italia, per la realizzazione del progetto "Tempa Rossa". Gemelli chiama la compagna che lo rassicura: "Dovremmo riuscire a mettere dentro al Senato se è d'accordo anche Mariaele (il ministro Boschi, ndr) quell'emendamento che mi hanno fatto uscire quella notte, alle quattro di notte". Come scrive il Corriere della Sera, Gemelli chiede alla Guidi se riguarda quello dei suoi amici della Total: "Quindi anche coso, vabbè i clienti di Broggi". E lei: "Eh certo, capito? Te l'ho detto per quello".

Gemelli al dirigente della Total: "E' tutto sbloccato" - Subito dopo aver parlato con la compagna, l'ingegnere telefona al dirigente Total Giuseppe Cobianchi per "dare una buona notizia": "Si ricorda che c'era stato casino e avevano ritirato un emendamento? Pare che oggi riescano ad inserirlo nuovamente al Senato... pare ci sia l'accordo con Boschi e compagni. È tutto sbloccato".

L'incontro tra la Guidi e i responsabili della Total - Nelle carte dell'inchiesta spunta anche un incontro del 18 novembre tra il ministro Guidi, i dirigenti della Total e il sottosegretario allo Sviluppo Vicari. Dopo il meeting Cobianchi si mette in contatto con Gemelli e lo ringrazia: "A nome della società la ringrazio per averci fatto conoscere direttamente il ministro Guidi e per l’interessamento che ha avuto". "Assolutamente a disposizione, ce lo siamo detti dal primo giorno", replica il compagno della Guidi.

L'accusa è di traffico di influenze illecite
- Nel capo d'imputazione la Procura afferma che Gemelli "sfruttando la relazione di convivenza con il ministro allo Sviluppo economico indebitamente si faceva promettere e otteneva da Giuseppe Cobianchi, dirigente della Total le qualifiche necessarie per entrare nella lista delle società di ingegneria della multinazionale francese, per partecipare alle gare di progettazione ed esecuzione dei lavori per l'impianto estrattivo di Tempa Rossa".