Sono le limonaie più settentrionali del mondo, dato che si trovano quasi a 46° grado di latitudine: sorgono sulla riva occidentale del lago di Garda, da Salò a Limone, con centinaia e centinaia di pilastri svettanti verso il cielo, ordinatamente allineati e circondati su tre lati da alte mura di pietra bianche. La coltivazione degli agrumi è resa possibile dal microclima del Garda che grazie alla particolare posizione gode di temperature mediterranee. Un’occasione unica per scoprirne l’affascinante storia e visitarle, è la manifestazione Giardini d’Agrumi, che si terrà il 2 e 3 aprile a Gargnano, una delle località più incantevoli della costa bresciana del lago.
I Giardini d'agrumi - Chiamate anche Giardini d'agrumi per la loro bellezza, uniche al mondo nel loro genere, le limonaie sono testimonianza di un’attività che, nel passato, aveva rivestito un ruolo molto importante per l’economia gardesana. A partire dal Settecento, grazie a queste caratteristiche serre (che d’inverno venivano coperte con assi e vetrate), la produzione dei limoni del Garda ha avuto un notevole sviluppo e ha alimentato una fiorente esportazione in tutta Europa. Allora si coltivavano anche aranci (ma solo per uso familiare) e cedri, destinati quasi esclusivamente alla fabbricazione dell' "acqua di cedro", un liquore profumatissimo distillato dalla buccia.
Un ingegnoso metodo di costruzione - Le limonaie furono realizzate costruendo sulle pendici della montagna terrazzamenti circondati da alte muraglie, per difendere i preziosi agrumi dai venti di nord-ovest. I caratteristici pilastri in muratura servivano per sostenere le travi di abete per la copertura invernale di tutta la struttura. La terra locale, troppo ghiaiosa e povera per la coltivazione degli agrumi, fu sostituita con la terra più acida, ricca e argillosa della sponda veronese del Garda, che veniva trasportata via lago sulle barche. L'irrigazione avveniva con un ingegnoso sistema di canali, che attingevano acqua dalle cisterne alimentate dalle sorgenti più vicine o, per la limonaie situate sulla riva, utilizzando l'acqua del lago.
I Francescani e i limoni - La tradizione fa risalire l'introduzione delle prime piante d'agrumi all'arrivo sul Garda dei Francescani, nel secolo XIII. Lo sviluppo dei "giardini" fu graduale e progressivo, divenne fiorente sotto il dominio della Repubblica di Venezia, fino a raggiungere la massima espansione nella metà dell’800, quando nella sola Gargnano, che era il maggior centro dell'agrumicoltura gardesana, si contavano oltre 12.000 piante di limone, per la cui coltivazione erano stati innalzati oltre 24.000 pilastri.
Visita alle limonaie, Mostra di agrumi e Mercatino- Attualmente le limonaie ancora attive sono pochissime: alcune sono state utilizzate per altri usi agricoli o trasformate in giardini privati e molte costruzioni dove si depositavano durante la bella stagione le parti mobili che servivano per chiudere le limonaie sono state adibite ad abitazione. Molte altre sono state abbandonate o sono ormai molto degradate. Difficili da visitare, comunque. Perciò vale la pena di approfittare del bel programma della manifestazione organizzata a Gargnano dall’associazione Terre&Sapori dell’Alto Garda, che accompagnerà il visitatore a scoprire incantevoli giardini privati, eccezionalmente visitabili dove venivano e vengono tutt'oggi coltivati gli agrumi.
Il chiostro si tinge di giallo - Durante il week end del 2 e del 3 aprile, nella splendida cornice dell'antico Chiostro di San Francesco verrà allestita una mostra delle varietà di agrumi coltivate nell'Alto Garda, degli attrezzi un tempo utilizzati per l'agrumicoltura gardesana e di storici prodotti delle distillerie locali. La proiezione di immagini storiche ed alcuni pannelli, permetteranno di approfondire la storia, le caratteristiche costruttive, la gestione ed il paesaggio delle limonaie. Di fronte al Chiostro avrà luogo un Mercato di prodotti locali, piante di agrumi e libri. Fra le curiosità del programma, agrumi e preziosi oggetti di artigianato di un’altra località lacustre dove si coltivano limoni, Cannero Riviera sul Lago Maggiore. La manifestazione si terrà anche in caso di pioggia. Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso libero.
Per maggiori informazioni: www.terresapori.it