Parchi particolari, che uniscono la bellezza del paesaggio, talvolta mozzafiato, a un’atmosfera poetica, riferita a scrittori che hanno saputo esaltare le caratteristiche dei luoghi. Un Parco Letterario è fatto di accoglienza, di visite guidate, di eventi spettacolarizzati, e prevede attività enogastronomiche e di artigianato. Uno strumento idoneo per la valorizzazione del territorio e la messa in rete di attività finalizzate alla salvaguardia, alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, naturale, immateriale e delle espressioni della diversità culturale, in linea con le Convenzioni Unesco. E quale stagione migliore della primavera per visitarli? Ecco un piccolo elenco dei luoghi più suggestivi.
Il parco Francesco Petrarca e dei Colli Euganei, Padova - Fonte d’ispirazione per generazioni di importanti scrittori, poeti ed artisti, la quieta ed incantevole bellezza dei Colli Euganei costituisce ancora oggi una delle principali seduzioni della provincia di Padova. Colori, sapori e profumi unici introducono ad oasi ambientali, antiche abbazie, castelli, ville, ritiri campestri e altre tappe eccellenti come la casa di Francesco Petrarca (1304-1374) ad Arquà, ultima, amatissima, dimora del Poeta, le terme già cantate da Claudiano nel IV sec e la Villa dei Vescovi ammirata da Dino Buzzati.
Il parco Montale e delle Cinque terre, in Liguria - Con questo progetto dell’Ente Parco e del Comune di Monterosso il territorio delle Cinque Terre entra a far parte della rete dei Parchi Letterari® che fanno capo alla Società Dante Alighieri con l’intento di legare la valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio alle ispirazioni letterarie che quella natura e quel paesaggio hanno raccontato, favorendo una offerta turistica mirata alla conoscenza dei luoghi e delle tradizioni italiane.
Le Terre di Dante - Parco itinerante che abbraccia un vasto territorio partendo da Firenze per arrivare a Ravenna. Il Parco letterario Le Terre di Dante ha un suo sito che mira a promuovere i luoghi incantevoli della Toscana e della Romagna resi immortali dalle opere del padre della lingua italiana, in questi anni celebrato in occasione del settimo centenario dalla nascita (2015) e del settimo centenario dalla morte (2021).
Il parco Giosuè Carducci, Castagneto Carducci (Li) – “Quel tratto della Maremma che va da Cecina a San Vincenzo, è il cerchio della mia fanciullezza... Ivi vissi, o, per meglio dire, errai, dal 1838 all’Aprile del 1849. Le dolci colline, la Strada del Vino, i boschi, gli uliveti, le pinete ombrose, il canto delle cicale, le ampie spiagge su un mare cristallino, i castelli dei Della Gherardesca: è questo lo scenario che caratterizza i borghi storici intorno a Castagneto Carducci, Bolgheri e Donoratico.
Il parco Grazia Deledda, Galtellì (Nuoro) - Canne al vento, il romanzo che più di tutti ha contribuito all’assegnazione a Grazia Deledda (1871-1936) del premio Nobel nel 1926, sembra rivivere negli scorci dell’antica Galte, nei suoi colori, nei suoi sapori, nei siti archeologici e nelle suggestioni dei panorami del Monte Tuttavista e del Golfo di Orosei. Tra la Cattedrale pisana e San Pietro, la casa delle dame Pintor, l’orto di Efix e gli eleganti palazzetti di quella nobiltà rurale decaduta ispiratrice della Deledda, a Galtellì accade ancora spesso di imbattersi in esibizioni quasi spontanee de’ Sos Tenores - Canto a Tenore -, un’arte senza tempo riconosciuta dall’Unesco “Patrimonio immateriale dell’Umanità”.
Parco di Pico dedicato a Tommaso Landolfi, in Lazio - Pico, piccolo comune di circa tremila abitanti, è un suggestivo Borgo della provincia di Frosinone, arroccato su una collina a ridosso di monte Pota. Unire la valorizzazione del borgo di Pico alla figura di Tommaso Landolfi, la cui opera singolare è impregnata di umori, immagini, fantasie legate alla vita e ai personaggi del paese, è un volere richiamare alla memoria storica e letteraria un genio del novecento.
Il parco Gabriele d’Annunzio, Anversa degli Abruzzi (Aq) - L’antico abitato di Anversa è adagiato su uno sperone roccioso, a 660 metri d’altitudine e domina l’ultimo tratto delle suggestive Gole del Sagittario, oggi Riserva Naturale del WWF. Attraversata dalla tortuosa strada che costituisce la cerniera naturale tra la Valle Peligna e la valle superiore del Sagittario, Anversa fu scelta da Gabriele d’Annunzio (1863-1938) per l’ambientazione de La fiaccola sotto il moggio.
Il parco Carlo Levi, Aliano (Mt) - Nel Cristo si è fermato a Eboli si coglie nell’opera di Carlo Levi (1902-1975) il sentimento poetico e il suo profondo amore per la terra lucana e la sua gente. Aliano, con le sue case dalle magiche facciate è un esempio di recupero e conservazione ambientale. Il silenzio delle montagne, la solitudine dei paesi arroccati sui monti, le infinite distese di argilla, i fiumi della valle dell’Agri e del Sauro ed ancora le leggende dei briganti, delle fate, dei lupi mannari e delle streghe sono tutti elementi che raccontano e suscitano nel visitatore le stesse emozioni di meraviglia e stupore provate da Levi all’inizio del suo confino.
Il parco Albino Pierro, Tursi (Mt) – Albino Pierro descrive la sua Tursi, un incredibile esempio di architettura spontanea ricca di volte, vicoli, grotte e scale, tra cui le petrizze, una ripida strada realizzata nel ‘600 da Carlo Doria con lo stesso numero di gradini di quel Palazzo Doria che a Genova venne in seguito chiamato Palazzo Tursi.
Il parco Giovanni Battaglia, Aliminusa (Pa) - Battaglia, poeta, drammaturgo e scrittore, ha scritto sia in italiano che in siciliano. Tra Cefalù, le Madonie, alle spalle del meraviglioso scenario del Monte San Calogero, e le strette e tortuose strade della leggendaria Targa Florio che tagliano i campi gialli della campagna siciliana, la poetica di Battaglia si fa spazio tra la sua forte identità di cultura contadina e la sua difficile assimilazione del mondo urbano e industriale le cui scioccanti evoluzioni sociali il Poeta predisse e denunciò.
I Parchi Letterari Pier Paolo Pasolini, Ostia (Roma) - Il sito dove venne realizzato dallo scultore Mario Rosati un monumento a ricordo del tragico evento che spezzò la vita di Pasolini (1922-1975), è oggi al centro di un’oasi naturale protetta di interesse internazionale (CHM-Lipu). Partendo dall’Idroscalo si attraversa la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e ci si trova al centro di realtà storiche, architettoniche ed ambientali uniche come Ostia Antica, la foce del Tevere, il borgo papale medievale di Gregoriopoli, i villini liberty e il razionalismo di Adalberto Libera.
Giuseppe Ungaretti e il Carso goriziano - Il territorio del Carso, teatro di durissime battaglie, è stato uno dei luoghi dove ha combattuto Giuseppe Ungaretti e che lo hanno ispirato per la sua prima raccolta di poesie, "Il porto sepolto", pubblicato la prima volta nel 1916. Questo luogo si trova nella località di Castelvecchio, accanto al paese di Sagrado, in una villa circondata da vigneti che un tempo sono stati i campi di battaglia. La stessa villa è stata sede per un periodo del comando militare italiano come testimoniano i graffiti di soldati recentemente portati alla luce. Un’occasione per conoscere meglio uno dei vati della poesia italiana del Novecento e insieme capire gli scenari della prima Guerra Mondiale videro Gorizia e il Carso quale epicentro. Con un panorama straordinario.
Per maggiori informazioni: www.parchiletterari.com