FOTO24 VIDEO24 2

Libano, Beirut in rivolta: assaltate le sedi dei ministeri degli Esteri e dell'Economia | Interviene l'esercito

Almeno 5mila persone in piazza. Scontri tra polizia e manifestanti, 730 feriti. I soldati sgomberano le sedi occupate

Beirut, rivolta contro il governo: centinaia di feriti

1 di 32
2 di 32
3 di 32
4 di 32
5 di 32
6 di 32
7 di 32
8 di 32
9 di 32
10 di 32
11 di 32
12 di 32
13 di 32
14 di 32
15 di 32
16 di 32
17 di 32
18 di 32
19 di 32
20 di 32
21 di 32
22 di 32
23 di 32
24 di 32
25 di 32
26 di 32
27 di 32
28 di 32
29 di 32
30 di 32
31 di 32
32 di 32

Alta tensione a Beirut, dove almeno 5mila persone sono scese in piazza per protestare contro il governo. Scontri tra polizia e manifestanti: sparati gas lacrimogeni, ferite un centinaio di persone. Assaltata la sede del ministero degli Esteri e di quello dell'Economia. Scontri tra manifestanti e seguaci di Hezbollah, 730 feriti. Il premier libanese: "O soluzione a crisi o voto". L'esercito interviene per sgomberare gli edifici.

Esercito sgombera ministero degli Esteri - L'esercito libanese è poi intervenuto in serata per sgomberare la sede del ministero degli Esteri a Beirut da un gruppo di manifestanti che lo aveva occupato. I manifestanti, guidati da ufficiali dell'esercito in pensione, avevano preso il controllo dell'edificio, proclamandolo "quartier generale della rivoluzione" durante la manifestazione antigovernativa a Beirut. L'esercito ha quindi inviato rinforzi per sgomberare l'edificio. 

Impiccato in piazza il manichino del leader libanese di Hezbollah Un manichino dalle sembianze di Hasan Nasrallah, leader degli Hezbollah libanesi, è stato appeso a un finto-patibolo di legno in piazza dei Martiri. 

Seguaci Hezbollah tentano assalto in piazza Martiri Non si è  fatta attendere la reazione dei seguaci di Hezbollah che sono scesi in strada nel centro di Beirut, dal vicino quartiere di Zoqaq al Blatt. L'esercito libanese si è frapposto e per ora ha respinto l'assalto dei seguaci di Hezbollah sul Ring, la sopraelevata che si affaccia su piazza dei Martiri.

Premier: "O soluzione a crisi o voto" Il premier libanese Hassan Diab ha invitato i partiti politici a risolvere la crisi del Paese in due mesi altrimenti ci saranno le elezioni anticipate. "Ora è il momento della responsabilità collettiva. Vogliamo una soluzione per tutti i libanesi", ha detto il premier, lanciando il suo ultimatum politico.

Espandi