La polizia di Bruxelles ha arrestato 4 persone nel corso di 13 blitz effettuati nella giornata di domenica. Lo rende noto la Procura belga, spiegando che le operazioni facevano parte delle indagini sugli attacchi di martedì. Intanto nella capitale si sono registrate tensioni tra polizia e un gruppo di circa 500 hooligan, riunitisi a Place de la Bourse per manifestare contro il terrorismo, nonostante il divieto delle autorità. Una decina i fermati.
Polizia interviene con gli idranti - Tifosi ubriachi, con il volto coperto, hanno scandito slogan come "Hooligan belgi, siamo a casa nostra" e lanciato pietre, bottiglie e altri oggetti. La polizia, in assetto antisommossa, ha chiuso gli accessi alla piazza ed è intervenuta con lacrimogeni e idranti. I manifestanti erano soprattutto estremisti di destra: quasi tutti erano vestiti di nero, molti con indossano cappucci e passamontagna. Molti di loro venivano da Vilvorde e da Anversa.
La condanna del premier belga - "Chiedo rispetto di un momento di dolore per tutto il Paese, è totalmente inappropriato che dei manifestanti rompano il periodo di raccoglimento a la Bourse. Le persone si riuniscono per trovare conforto, condanno fermamente ogni eccesso", ha detto il premier Charles Michel.
Il sindaco di Bruxelles: "Scandalizzato da hooligan" - "Sono scandalizzato da questi farabutti che vengono a provocare gli abitanti di Bruxelles sul luogo dell'omaggio alle vittime", ha commentato il sindaco di Bruxelles Yvan Mayeur. "Siamo stati avvertiti sabato della loro possibile venuta, e constato che nulla è stato fatto per impedire di venire a Bruxelles", ha detto . "Mi aspetto una reazione del Governo federale", ha aggiunto.
Nuova raffica di blitz in tutto il Belgio - Intanto nei nuovi blitz della polizia effettuati a Bruxelles e nelle città di Malines e Duffel sono state fermate in tutto 13 persone, ma solo 4 sono ancora detenute mentre altre 9 sono state rimesse in libertà.
L'uomo arrestato a Schaerbeek accusato di terrorismo - L'uomo ferito e fermato venerdì a una fermata del trama a Schaerbeek, nell'ambito dell'inchiesta sull'attentato sventato ad Argenteuil in Francia, è stato formalmente arrestato e accusato di partecipazione ad attività di un gruppo terroristico. Lo ha riferito la procura federale belga ma non ha confermato che si tratti di Abderahman Ameroud, l'algerino condannato per complicità nell'omicidio del comandante afghano Massoud nel 2001.
E l'Isis ha rivendicato di nuovo le stragi di Bruxelles: in un video uno jihadista di Anversa, Hicham Chaib, ha affermato che gli attacchi del 22 marzo sono stati solo "un assaggio".