L'aeroporto di Zaventem, teatro di uno dei due attentati che hanno sconvolto Bruxelles il 22 marzo, non riaprirà almeno fino a martedì. Lo riferiscono le autorità aeroportuali. Lo scalo era stato chiuso martedì subito dopo l'esplosione, registrata intorno alle 8 del mattino.
"L'aeroporto di Bruxelles sta iniziando i preparativi per riprendere parzialmente i voli passeggeri e attuare le nuove misure di sicurezza negli aeroporti belgi, decise dal governo federale", hanno spiegato allo scalo di Zaventem. Non sono stati forniti dettagli sulle nuove misure di sicurezza, ma subito dopo gli attentati di martedì ci sono state dure critiche per la blanda sicurezza in aeroporto, che non prevedeva controlli sistematici su chi entra nella sala partenze.
Il fine settimana di Pasqua è in genere il più caotico dell'anno, con migliaia di vacanzieri che arrivano a Bruxelles per raggiungere destinazioni in tutto il mondo. Dopo gli attentati, le compagnie aeree hanno trasferito le operazioni negli aeroporti regionali o nei Paesi vicini, come Olanda e Germania. La compagnia lowcost Ryanair ha trasferito tutti i voli da e per Bruxelles nella sua base principale di Charleroi, un'ora di auto a sud della capitale belga.
strong>Liegi, tre esplosioni nell anotte -Tre esplosioni hanno scosso il quartiere est della cittadina di Liegi, in Belgio, provocando due feriti lievi. La prima deflagrazione, nel quartiere Angleur, ha danneggiato un'abitazione e una persona è rimasta ferita. Poco dopo la mezzanotte, i pompieri sono intervenuti sul luogo di un'altra esplosione che ha pure danneggiato un'abitazione. Anche in questo caso, una persona è rimasta ferita. La terza detonazione è avvenuta venti minuti dopo. Il presunto responsabile delle tre esplosioni è stato subito arrestato: la polizia ha rivelato che ha usato dei petardi di tipo Cobra considerati molto potenti. L'uomo, la cui identità non è stata rivelata, comparirà in tribunale. Ignoto il movente.
Obama: "Belgio amico Usa. E noi difendiamo gli amici" - Ha dedicato il suo discorso settimanale alla lotta contro l'Isis il presidente Usa Barack Obama, dicendo: "Il Belgio è un amico e un alleato degli Stati Uniti. E quando si tratta dei nostri amici, l'America copre loro le spalle. Specialmente nella lotta alla piaga del terrorismo". Ha inoltre rivolto un pensiero ai belgi e alle famiglie delle vittime degli attacchi di Bruxelles, tra cui almeno due americani.