GRAZIE ANCHE AI RAID RUSSI

Palmira, l'esercito siriano riconquista l'intera città grazie anche ai raid russi

I militari hanno strappato all'Isis anche l'area dell'aeroporto e il resto della città, dopo violenti combattimenti. Assad esulta: "Successo della nostra strategia"Ucciso in un raid il numero due dell'Isis

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Dopo la città vecchia, l'esercito siriano ha riconquistato il controllo dell'intera città di Palmira, cacciando dopo quasi un anno dal sito archeologico i miliziani dell'Isis. L'offensiva dei militari è proseguita per mote ore: si è combattuto strada per strada nel tentativo di strappare allo Stato islamico anche l'aeroporto e il resto della città. Decisivo l'intervento dell'aviazione russa.

Nella loro avanzata le forze armate siriane sono state aiutate da forze russe e dalla Brigata di Fatima, un gruppo di miliziani sciiti provenienti dall'Afghanistan e da altri Stati confinanti.

Assad: "Nostra strategia ha avuto successo"
- La riconquista di Palmira dimostra il successo della strategia perseguita dall'esercito siriano e dai suoi alleati nella "guerra al terrorismo", ha commentato il presidente siriano, Bashar al Assad, secondo il quale si tratta di un "risultato importante".

Si teme nuova ondata di foreign fighter - Lo Stato islamico, nelle ultime settimane, ha perso il 40% dei territori che controllava. Lo ha stimato la Coalizione inetrnazionale guidata dagli Stati Uniti. Proprio gli Usa, tuttavia, mostrano cautela riguardo l'utilità dell'uccisione dei leader dello Stato islamico. L'annuncio della morte del vice di Al Baghdadi, Haji Imam, e i recenti successi sul campo non sono stati accompagnati da toni trionfalistici. Motivo? Si teme che la perdita di terreno da parte dello Stato islamico possa convincere potenziali "foreign fighter" a prendere le armi.

Raid russi su Palmira: "Uccisi più di 100 militanti Isis" - L'aeronautica russa nelle ultime 24 ore ha effettuato 40 raid nei pressi di Palmira, in Siria, uccidendo oltre cento jihadisti dell'Isis. Nell'operazione sono stati distrutti anche 4 tank, 3 postazioni di artiglieria, 4 magazzini di munizioni e 5 camion. In tutto sono stati colpiti 158 obiettivi del Califfato. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo.

Palmira, Franceschini offre l'aiuto dell'Italia - "Caschi Blu della cultura a Palmira? Noi siamo pronti". Lo ha detto il ministro di Beni culturali, Dario Franceschini. "I nostri caschi blu della Cultura non sono solo un'idea ma una realtà operativa, una Task Force di carabinieri e civili, pronta a intervenire non appena ci verrà chiesto dalla comunità internazionale. Siamo il primo e unico paese ad avere firmato un protocollo con l'Unesco su questo", ha aggiunto Franceschini.

Franceschini ricorda il martirio del direttore del sito archeologico - Nel giorno della liberazione di Palmira c'è anche spazio per il ricordo di Khaled Asaad, che per oltre 50 anni è stato direttore delle Antichità della storica città siriana, e che l'Isis ha decapitato quando ha occupato la città. Ci ha pensato anche il ministro della cultura Dario Franceschini con un suo personale tweet. Asaad prima di essere ucciso era riuscito a salvare centinaia di statue che altrimenti sarebbero state distrutte dagli jihadisti.

La liberazione di #Palmira ci riporta a Khaled al-Asaad: il suo sacrificio un gesto d'amore per la civiltà contro la follia del terrorismo.

— Dario Franceschini (@dariofrance) 27 marzo 2016