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Super ecobonus, Agenzia Entrate: ok anche a famigliari e conviventi

Con una circolare sono arrivati i chiarimenti in merito all'incentivo fiscale al 110% per le ristrutturazioni edilizie introdotto nel dl Rilancio

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Anche i famigliari e i conviventi del possessore o detentore dell'immobile che sostengono la spesa per i lavori effettuati sugli immobili a loro disposizione possono accedere al Super ecobonus per le ristrutturazioni al 110%. Lo ha reso noto l'Agenzia delle Entrate in una circolare di chiarimento sull'incentivo introdotto con il dl Rilancio. 

Se partecipano alle spese anche famigliari e conviventi -  Al super ecobonus possono, dunque, accedere anche i familgiari e i conviventi di fatto del proprietario dell’immobile, se sono loro a sostenere le spese. Devono essere conviventi al momento in cui cominciano i lavori, oppure, dal momento in cui sono state sostenute le spese per le quali si chiede il bonus. Anche il futuro proprietario può accedere al beneficio, a patto che almeno il contratto preliminare di vendita sia stato stipulato e registrato.

Partite Iva - Le partite Iva possono usufruire del super ecobonus ma non sugli immobili "professionali". Ciò non vale se i lavori riguardano le parti comuni dei condomini.

Cosa detrarre - Nella detrazione rientrano i costi per i materiali, la progettazione e tutte le altre spese professionali come perizie, ispezioni, sopralluoghi tecnici.

Richieste dal 15 ottobre - La comunicazione per ottenere il super ecobonus va inviata all’Agenzia delle Entrate per via telematica, a partire dal 15 ottobre ed entro il 16 marzo 2021. In caso di cessione del credito d’imposta, quando cioè il futuro sconto sulle tasse viene passato a terzi, questo può essere utilizzato solo come compensazione per eventuali debiti con il Fisco.

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