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Strage Belgio, trovato testamento: l'attentato "per vendicare Salah"

Il file nel pc dei fratelli kamikaze Bakraoui: i due dicono di sentirsi braccati e di essere pronti a punire Bruxelles per l'arresto della mente delle stragi di Parigi

lapresse

C'era anche un testamento audio nel pc trovato in un cestino della spazzatura, nei pressi del covo di rue Max Roos, a Shaerbeek, in Belgio. Nel documento i due fratelli kamikaze Khalid e Ibrahim Bakraoui annunciano di voler agire "per vendicare l'arresto di Salah Abdeslam, il 18 marzo, e la morte di Mohammed Belkaid", avvenuta qualche giorno prima nell'operazione nel quartiere di Forest. A riferirlo è la tv francese Tf1, aggiungendo che il "testamento" era indirizzato "alla madre e a un cugino" dei due.

"Non c'è tempo" - Il pc stato rinvenuto in un cestino della spazzatura: nel "testamento" uno degli attentatori, probabilmente la voce registrata appartiene, secondo gli inquirenti, a Ibrahim, rivela di "avere fretta", di "doversi sbrigare, non so che fare, non sono più sicuro".

"Mai come Salah" - In questo testamento, letto in conferenza dal procuratore federale belga Frederic Van Leuw, El Bakraoui racconta di essere "ricercato dappertutto" e appare preoccupato di poter essere catturato dalle forze dell'ordine. Inoltre aggiunge, malgrando si rivendichi in quel documento la volontà di punire il Belgio per aver arrestato Salah Abdeslam, di non voler "ritrovarsi in una cella vicina" alla sua.

L'attentato in programma a Pasquetta - Gli elementi rinvenuti nel pc dei due fratelli kamikaze avvalorano l'ipotesi, rilanciata da diversi media, che gli attentati di Bruxelles siano stati anticipati rispetto alla data prevista, ovvero il giorno di Pasquetta. I terroristi temevano, dopo l'arresto di Salah, di venire scoperti.

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