Attentati Bruxelles, 5 i terroristi del commando: 3 kamikaze, due in fuga
Oltre ai fratelli Ibrahim e Khalid El Bakraoui, è stato identificato anche il secondo kamikaze dell'aeroporto: è l'artificiere Naijim Laachraoui. Spunta un quinto terrorista, attivo nel metrò. "L'uomo col cappello" è ancora in fuga
Secondo la procura belga sono cinque i terroristi del commando che ha compiuto gli attentati di Bruxelles all'aeroporto di Zaventem e alla metropolitana di Maelbeek. Di loro tre sono morti kamikaze, mentre due sono ancora in fuga. Oltre ai fratelli Ibrahim e Khalid El Bakraoui (il primo morto a Zeventem, l'altro in metropolitana), è stato identificato anche il secondo kamikaze dell'aeroporto (e terzo in totale): è Naijim Laachraoui, l'artificiere delle stragi di Parigi. Nella foto diffusa dalla polizia è il primo a partire da sinistra. Ancora in fuga l'uomo il cappello e la giacca bianca, non ancora identificato. Fuggitivo e sconosciuto anche il quinto terrorista (il secondo attivo nella metropolitana).
I fratelli El Bakraoui - Ibrahim El Bakraoui (l'uomo al centro della foto) si è fatto esplodere in aeroporto, mentre il fratello Khalid è morto kamikaze nella metropolitana. I due, già ricercati per legami con la rete terroristica coinvolta negli attacchi di Parigi, sarebbero i due jihadisti sfuggiti al blitz effettuato il 15 marzo in un appartamento di Forest, quartiere multietnico di Bruxelles.
Ibrahim era stato espulso non una ma due volte dalla Turchia nel 2015, a luglio e ad agosto. La prima espulsione era basata sui sospetti della polizia che El Bakraoui, che non aveva commesso crimini in terra turca, fosse un "foreign fighter".
Il New York Times ha rivelato che l'Interpol aveva diramato un'allerta "di livello rosso" nei confronti di
Khalid, che era ricercato da dicembre. Dai registri dell'Interpol risulta che quest'ultimo era nato il 12 gennaio 1989, aveva la doppia cittadinanza belga e delle Bahamas, parlava francese e arabo.
L'artificiere kamikaze - Grazie all'esame del Dna, le autorità belghe hanno identificato il secondo kamikaze fattosi esplodere nell'aeroporto di Zaventem come Naijim Laachraoui, l'artificiere delle stragi di Parigi. In precedenza era stata avanzata l'ipotesi che potesse essere il misterioso "uomo col cappello" della foto.
Il mistero dell'uomo col cappello - Il procuratore federale belga, Frederic Van Leuw, ha dichiarato che la terza persona ripresa dalle telecamere dell'aeroporto "è ancora in fuga e non è stata ancora identificata". Prima di andare via dallo scalo, "ha lasciato un borsone nel quale è stata trovata la carica esplosiva più potente" nell'ambito delle indagini sugli attentati di Bruxelles.
Il quinto terrorista - Secondo gli investigatori un quinto terrorista avrebbe preso parte agli attentati. Un secondo uomo infatti si trovava con Khalid el Bakraoui, uno dei fratelli kamikaze che si è fatto esplodere nella metropolitana di Maelbeek. Costui è stato intercettato dalle telecamere di sorveglianza mentre trasporta una grossa borsa. L'identità è ancora sconosciuta e non si sa se sia morto nell'attentato o se sia anche lui in fuga.
Oltre ai terroristi in fuga,
una sesta persona sarebbe stata arrestata durante il blitz di martedì sera nel quartiere di Schaerbeek.
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