Dell'italiana Patricia Rizzo, funzionaria di un'agenzia della Commissione europea, non si hanno più notizie da martedì, dall'esplosione alla metropolitana di Maelbeek, dove almeno una ventina di persone hanno perso la vita. I familiari la cercano senza sosta. Il cugino ha postato una foto della donna sul suo profilo Facebook, con una richiesta di aiuto a chiunque possa dare informazioni utili.
Farnesina: "Molto probabilmente un'italiana fra le vittime" - I peggiori auspici rimbalzano però da Roma, quando prima la Farnesina fa sapere di ritenere "molto probabile" che ci sia un'italiana tra le vittime. E poi Maurizio Lupi, uscendo da Palazzo Chigi, annuncia: "Il presidente del Consiglio ci ha informato che c'è una verifica in corso su una possibile vittima italiana: dovrebbe essere tra le vittime della metro".
Ma a Bruxelles non c'è una conferma formale. L'ambasciata ha assistito per tutta la giornata i familiari per il riconoscimento, e le procedure ufficiali possono andare per le lunghe, visto che occorre la certificazione del procuratore.
Il cugino: "Vogliamo trovarla viva" - . "I nonni di Patricia, come i miei - spiega il cugino della donna -, sono venuti in Belgio per lavorare nelle miniere e siamo rimasti qui, siamo originari della provincia di Enna, di Calascibetta. Ma abbiamo tutti la nazionalità italiana. L'Italia resta il nostro Paese".
"La famiglia di Patricia abita fuori Bruxelles. Io lavoro all'Eacea, l'agenzia della Commissione Ue che si occupa di audiovisivi e fino ad un paio di mesi fa anche Patricia lavorava lì, prima di trasferirsi all'Ercea", l'agenzia esecutiva del Consiglio europeo della ricerca. "Vogliamo trovarla viva".