Rimpatrio migranti, Grecia: serve più tempo per attuare il piano Ue
Nel giorno in cui entra in vigore l'accordo tra Ue e Turchia, le autorità greche hanno riconosciuto l'impossibilità di applicare i termini dell'intesa
La Grecia ha bisogno di più tempo per attuare il programma di rimpatrio dei migranti deciso nell'ultimo vertice europeo. "Ci vogliono più di 24 ore", ha detto il portavoce del coordinatore del governo greco per le politiche migratorie, Giorgos Kyritsis. I rimpatri, in teoria, dovrebbero iniziare da domenica, secondo gli accordi.
In base all'accordo siglato a Bruxelles con Ankara i migranti che arrivano in Grecia a partire da domenica saranno rispediti indietro in Turchia. L'intesa prevede che per ogni migrante rinviato in Turchia, un siriano già in Turchia sarà ricollocato in un paese dell'Ue.
Per applicare l'accordo circa 2.300 esperti, interpreti, funzionari degli uffici immigrazioni e della sicurezza, dovranno arrivare in Grecia e mettersi al lavoro.
Dal gennaio 2015 più di un milione di migranti e rifugiati sono entrati nell'Ue provenienti, via mare, dalla Turchia. Solo dall'inizio del 2016 ne sono arrivati 143.000 e circa 460 sono morti annegati nella traversata, secondo i dati della Organizzazine internazionale delle migrazioni.
Polizia Lesbo: non abbiamo mezzi per attuare il piano - "Ancora non abbiamo idea di come attueremo in pratica il piano". E' l'ammissione di una fonte di polizia di Lesbo, l'isola greca più colpita dall'emergenza migranti. "Ma soprattutto - ha aggiunto - stiamo ancora aspettando i rinforzi promessi dall'Europa per smaltire più velocemente le richieste d'asilo: traduttori, avvocati, funzionari di polizia".
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