Salah Abdeslam, unico superstite degli attentati di Parigi del 14 novembre 2015, nasce il 15 settembre 1989 a Bruxelles. Figlio di immigrati marocchini con cittadinanza francese, vive nel quartiere di Molenbeek. Nel 2010 Salah viene arrestato per rapina a mano armata: in carcere viene "indottrinato" da Abaaoud, ideatore della strage di Parigi, poi morto nel blitz anti-terrorismo del 18 novembre 2015 a Saint-Denis.
Uscito dal carcere, tra il 2012 e il 2014 torna a vivere a Molenbeek, dove gestisce un bar insieme al fratello Brahim, uno dei kamikaze a partecipare agli attentati di Parigi.
Il 13 novembre 2015 Salah Abdeslam partecipa agli attacchi terroristi parigini e poi si dà alla fuga. Nella mattina del 14 novembre viene fermato da alcuni agenti per un controllo stradale: non avendolo riconosciuto e non avendo trovato nulla da segnalare, gli agenti lasciano che il terrorista (in compagnia di altri due uomini) prosegua verso il Belgio.
Il 16 marzo 2016 Abdeslam, ormai diventato il ricercato numero uno in Europa, sfugge alla cattura nel blitz di Saint- Denis, in cui sono stati arrestati 4 presunti terroristi.
L'appuntamento con la cattura è solamente rimandato. Il 18 marzo 2016 gli agenti belgi scatenano un'ultima, e decisiva, offensiva contro il terrorista a Molenbeek: ferito ad una gamba, viene poi arrestato insieme ad un complice e trasportato in ospedale.