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Primarie Napoli, Antonio Bassolino: "Potrei fare ricorso nazionale"

L'annuncio dell'ex sindaco partenopeo: "Se non si rivota rifletterò seriamente, perché Napoli per me va oltre ogni interesse di partito"

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"Tra domani e dopodomani può darsi che parta il ricorso ai garanti nazionali". Lo ha annunciato Antonio Bassolino, dopo la bocciatura delle sue prime due richieste da parte della commissione di garanzia per le primarie del centrosinistra a Napoli. "Se non si rivota rifletterò seriamente, perché Napoli per me va oltre ogni interesse di partito e di corrente", ha aggiunto l'ex sindaco partenopeo.

"Se io oggi mi fermassi,impazzissi e dicessi a tutti votate per la candidata - ha spiegato l'ex sindaco - non mi seguirebbe nessuno, giustamente". E ha sottolineato che "dopo il video avrebbe dovuto essere la Valente prima di me a chiedere di rivotare in quei seggi, per poter andare avanti tutti insieme tranquilli. Quando ho fatto il primo ricorso, la Valente, invece di chiedere di respingerlo perché arrivato oltre i termini, avrebbe dovuto dire 'guardate bene carta per carta, perché voglio andare avanti con il consenso di tutto il partito'. Lei invece ha fatto l'opposto di quello che dovrebbe fare chi si candida a sindaco di una grande città come Napoli".

Parlando ancora di Valeria Valente, cresciuta politicamente con lui e che con lui ha condiviso anche l'esperienza della Fondazione Sudd a Napoli prima di scendere in campo per le primarie, Bassolino ha detto: "Provo un dispiacere personale per il fatto che in Fondazione Sudd la mia e sua stanza sono di fianco e per mesi sapevo che non intendeva candidarsi. Ma quello che mi ha colpito che non si è stati all'altezza della situazione. Io non sono stato candidato da un accordo romano tra correnti pensato più per fermare me che per vincere le elezioni. Io ho fatto campagna contro De Magistris, altri candidati solo contro di me. E questo è sbagliato".

Bassolino conclude con un appello al premier e segretario Pd: "A Renzi dico che dovrebbe interessarsi di persona di questa situazione, perché Napoli è Napoli e si devono creare le condizioni per andare bene al voto".

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