Nuovi guai per Donald Trump. La polizia della Carolina del Nord sta infatti indagando per stabilire se il magnate, favorito per la nomination repubblicana alla Casa Bianca, abbia incitato le violenze avvenute nel corso di un comizio a novembre, quando un manifestante nero è stato picchiato da un sostenitore bianco del miliardario. "Continueremo a esaminare tutte le circostanze", ha detto l'ufficio dello sceriffo della contea di Cumberland.
John McGraw, 78 anni, è stato arrestato giovedì e incriminato per aggressione e turbativa dell'ordine pubblico per aver tirato un pugno al volto di Rakeem Jones, nero di 26 anni, mentre questi veniva scortato dalla sicurezza fuori da un comizio di Trump.
L'ultrasettantenne, il quale in seguito ha detto che la prossima volta "potremmo dover uccidere" Jones, comparirà in tribunale il 6 aprile. Donald Trump è accusato dai critici di incitare alla violenza i suoi sostenitori e di alimentare un clima sempre più tossico intorno ai suoi comizi e alla sua campagna.
Dopo l'annullamento del comizio di Chicago venerdì a seguito di scontri tra manifestanti e suoi sostenitori, lunedì una manifestazione in Nord Carolina è stata interrotta per proteste, ma senza incidenti. Stavolta Trump ha atteso pazientemente la fine delle proteste, senza replicare con provocazioni.