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Migranti, Berlino dopo il voto: la nostra linea non cambia

"Il governo tedesco prosegue la sua politica sui profughi, con tutte le forze, dentro e fuori il Paese", dice l'entourage di Angela Merkel

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Nonostante l'esito delle elezioni regionali la politica di Berlino sui migranti non cambia. "Il governo tedesco prosegue la sua politica sui profughi, con tutte le forze, dentro e fuori il Paese", ha infatti sottolineato il portavoce della cancelliera Angela Merkel, Steffen Seibert. "L'obiettivo deve essere una soluzione comune europea, che porti a ridurre visibilmente i profughi in tutti gli Stati membri", ha aggiunto.

"Non correremo dietro ai populisti", ha detto il leader dei socialdemocratici Sigmar Gabriel, oggi a Berlino, commentando i dati delle elezioni di ieri nei tre Laender tedeschi, che hanno visto una forte affermazione della destra di AFD, e batoste pesanti per i partiti popolari Spd e Cdu. "Noi faremo di tutto per mantenere stabile il centro democratico del paese", ha aggiunto

Ue: aiutare profughi è un "obbligo morale" -"Aiutare le persone che scappano dalla guerra è un obbligo morale e legale dell'Europa", ha affermato il portavoce della Commissione Ue, citando il presidente Jean-Claude Juncker, a chi gli chiedeva di un possibile legame tra il risultato delle elezioni regionali in Germania con le politiche migratorie Ue: anche se, ha sottolineato, "questo non c'è necessariamente". In ogni caso, ha ricordato il portavoce, la Commissione "non commenta sul risultato delle elezioni".

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