In Libia è in vigore il governo di unità nazionale, nato sotto l'egida dell'Onu. A proclamarlo è stato il consiglio presidenziale del Paese. Manca ancora il voto di fiducia del Parlamento. Il consiglio ha chiesto alle autorità libiche di "mettersi immediatamente in contatto con il governo per attuare le modalità di passaggio dei poteri in modo pacifico". E alla comunità internazionale ha domandato di cessare ogni relazione con altre autorità.
Del futuro della Libia hanno discusso a Parigi i ministri degli Esteri di Germania, Usa, Francia, Italia e Gran Bretagna con l'alto rappresentante Ue per gli Esteri. Nel corso della riunione è stato espresso "un appoggio totale al governo di unità nazionale" libico. Quest'ultimo, assieme al consiglio presidenziale libico, "deve intensificare gli sforzi per assumere completamente la loro autorità e per rispondere alle attese del popolo libico, che è sfinito dalla crisi".
Secondo i sei Paesi, il "trasferimento immediato e pacifico del potere" deve essere realizzato "il più presto possibile". Il documento ministeriale definisce l'accordo politico raggiunto come "l'unico quadro legittimo per mettere fine alla crisi politica e al conflitto militare".