"Sono innocente". Ha respinto ancora una volta le accuse Stefano Binda, l'uomo arrestato il 15 gennaio per l'omicidio di Lidia Macchi. Il sostituto procuratore generale di Milano, titolare del nuovo filone di inchiesta sul delitto della studentessa varesina uccisa il 5 gennaio 1987 nel bosco di Cittiglio, lo ha nuovamente interrogato nel carcere di San Vittore, ma per la terza volta consecutiva Binda si è avvalso della facoltà di non rispondere.