Settantacinque candeline per Cochi Ponzoni, metà del celebre duo comico Cochi e Renato, che nella sua carriera ha spaziato con facilità tra cabaret, musica, cinema, tv e teatro. Il sodalizio con Pozzetto iniziò sui banchi di scuola e i due raggiunsero l'apice della popolarità a cavallo tra gli Anni Sessanta e Settanta, prima di sciogliersi. Negli anni successivi si dedicò principalmente al teatro, riunendosi artisticamente con l'amico Renato nel 2000.
Nato nel 1941 a Milano, fu durante l'adolescenza che incontrò quello che sarebbe diventato il suo 'inseparabile': Renato Pozzetto. Dopo un'esperienza a Londra, nel 1962 iniziò ufficialmente il sodalizio artistico con Pozzetto e la coppia venne notata da Enzo Jannacci, che nel 1964 li lanciò sul palco del celebre cabaret Derby.
Grazie alla loro comicità stralunata, fatta di gag e canzoncine canzoncine nonsense, si imposero nella scena musicale e comica italiana degli Anni Sessanta. Il decennio per loro si chiuse con l'esordio televisivo nei programmi "Quelli della domenica" (1968) e "È domenica, ma senza impegno" (1969). L'anno più importante fu però il 1974 quando sfornano la loro canzone più di successo "E la vita, la vita" (scritta insieme ad Enzo Jannacci) ed apparvero in Canzonissima. L'anno successivo, però, all'apice della popolarità posero fine al loro sodalizio artistico.
Cochi si trasferì a Roma e nei decenni successivi si dedicò principalmente al teatro. Dal 2000 la coppia si è riformata sia in tv che a teatro, riproponendo la loro comicità stralunata. Cochi che nel 2007 ha anche partecipato al film "Un amore su misura", diretto dall'amico Pozzetto.