Italiani uccisi in Libia, il rientro delle salme sarà "non prima di mercoledì"
Il portavoce del governo di Tripoli spiega che prima del rimpatrio dev'essere rispettata "una procedura legale"
Le salme di Salvatore Failla e Fausto Piano, i due tecnici italiani rapiti e uccisi in Libia, sono giunte a Tripoli ma torneranno in patria non prima di mercoledì. "Non lasceranno Tripoli martedì perché deve essere rispettata una procedura legale, si spera possano partire mercoledì", ha spiegato Jamal Zubia, portavoce del governo.
Inizialmente il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni aveva assicurato che il rientro in Italia delle salme sarebbe avvenuto martedì, ma la procedura ha incontrato diversi ostacoli: inizialmente mancava l'elicottero che potesse portare le salme da Sabrata a Tripoli, poiché il viaggio via terra sarebbe stato pericoloso per gli accompagnatori; una volta finalmente giunti a Tripoli, i corpi dei due italiani ancora una volta non sono potuti essere rimpatriati, questa volta per via delle "procedure legali".
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