Primarie Pd, si vota a Roma e Napoli Gazebo anche in altre quattro città
Nella Capitale è Giachetti il candidato che piace al premier Renzi, nel capoluogo partenopeo la Valente. Seggi anche a Trieste, Bolzano, Grosseto e Benevento
Gli elettori del centrosinistra sono chiamati a scegliere il candidato sindaco in sei città: gazebo a Roma, Napoli, Trieste, Bolzano, Benevento e Grosseto. Un'imponente prova organizzativa ma, soprattutto, il tentativo di riavvicinare il "popolo del centrosinistra" dopo il trauma di Ignazio Marino a Roma e le spaccature a Napoli. Il premier Matteo Renzi ha così invitato al voto: "Siamo gli unici a fare le primarie".
Sfida a sei nella Capitale - La Capitale è la sfida più difficile, a cominciare dalla riconquista dei propri militanti; potrebbe aiutare il fatto che sono "primarie vere", dove specie due candidati se la giocano: Roberto Giachetti e Roberto Morassut, entrambi provenienti dalle esperienze del cosiddetto "modello Roma". Il primo è stato nella Giunta Rutelli, il secondo in quella di Veltroni. Oltre a loro, anche Gianfranco Mascia, dei Verdi, Stefano Pedica, del Pd, il generale Domenico Rossi (Ds-Cd) e Chiara Ferraro. Sono 193 i seggi allestiti, si vota dalle 8 alle 22.
Code ai gazebo, 40mila votanti alle 18 - Lunghe file si sono formate ai gazebo di Roma, dove alle 18 avevano votato circa 35-40mila persone, secondo gli organizzatori. "Voglio ringraziare i 1.500 volontari che da sabato sera stanno lavorando per far sì che quella delle primarie sia una bella festa della democrazia - ha detto Giancarlo D'Alessandro, presidente del comitato organizzatore -. Le file ai seggi sono un bel segnale: chi pensava a una scarsa partecipazione si dovrà ricredere".
A Roma atti vandalici contro i gazebo - Atti vandalici durante la notte ai gazebo allestiti a Roma per le primarie del centrosinistra. A denunciarlo è il commissario dem a Roma Matteo Orfini. "Hanno rubato alcuni gazebo, in altri casi solo il contenuto, come sedie e tavoli. Altri li hanno danneggiati. In ogni caso abbiamo riallestito tutto", dice. "Tutti i seggi sono regolarmente in funzione", aggiunge.
A Napoli Valente vs Bassolino - Se a Roma è Giachetti il candidato che piace a Renzi, a Napoli lo è Valeria Valente. Nel capoluogo partenopeo la scesa in campo di Antonio Bassolino, invece, non è apprezzata dalla segreteria nazionale. In corsa anche Marco Sarracino del Pd ed Antonio Marfella, indipendente del Psi. I seggi allestiti sono 78, nelle dieci municipalità. Si vota dalle 8 alle 21.
Trieste, Bolzano, Grosseto e Benevento - A Trieste si confrontano il sindaco uscente Roberto Cosolini, e il senatore Francesco Russo, vicino alla presidente Debora Serracchiani. A Bolzano la corsa è a quattro: Renzo Caramaschi, Alessandro Huber, Sandro Repetto, Cristina Zannella. Tre invece i candidati in lizza a Grosseto (Paolo Borghi, Lorenzo Mascagni e Francesco Giorgi) e due a Benevento (Raffaele Del Vecchio e Cosimo Lepore): due città, queste ultime, storicamente difficili per il centrosinistra.
Pre-registrazione per 16enni e stranieri - Come in tutte le precedenti primarie anche in queste potranno votare anche i sedicenni e gli stranieri regolarmente residenti. Ma per evitare polemiche analoghe a quelle di Milano o di Napoli cinque anni fa, a causa della partecipazione di cittadini cinesi, questa volta gli stranieri dovevano pre-registrarsi online.
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