La BMW M più piccola, e forse per questo più bella e più sinceramente sportiva, fa capolino al Salone di Ginevra. È la BMW M2, coupé due porte a trazione posteriore che, tra lʼaltro, è stata scelta come Safety Car del prossimo Campionato Mondiale di MotoGP. La M2 rimanda a una tradizione che risale a 40 anni fa, alla BMW 2002, ma vi aggiunge tutta la modernità dellʼassetto sportivo M e della filosofia lightweight dellʼalluminio.
Il look della BMW M2 Coupé spiega già molto della vettura. Il frontale basso sembra voler mordere lʼasfalto, mentre le grosse prese d'aria tirano fuori i fumi dal motore. Le fiancate sono muscolose e poggiano su cerchi in alluminio da 19 pollici nel tipico design BMW M a raggi sdoppiati, mentre la coda chiude con i doppi terminali di scarico. Di carattere anche gli interni, con l'utilizzo dell'Alcantara per i pannelli interni delle porte e la consolle centrale, mentre la fibra di carbonio a vista crea un ambiente sportivo e al tempo stesso pregiato. Di marca sportiva i sedili, il volante e la leva del cambio, in sintonia con la forza del motore, un 6 cilindri in linea 3.0 biturbo benzina sviluppato ex novo da BMW. Scarica la potenza di 370 CV e una coppia massima che arriva fino a 500 Nm. Se si opta per il cambio a doppia frizione M a 7 rapporti e il Launch Control, la nuova BMW M2 Coupé accelera da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi, e solo lʼelettronica ne limita la velocità a 250 km orari.