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Honduras, commando armato uccide Berta Caceres, paladina dell'ambiente

L'ecologista indigena nel 2015 aveva ricevuto il premio Goldman, il più importante riconoscimento mondiale per le attività a favore dell'ambiente

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L'ecologista onduregna Berta Caceres, nota per le sue battaglie ambientaliste e per i diritti degli indigeni, è stata uccisa da un commando nella località di La Esperanza, nell'est dell'Honduras. Lo ha annunciato Hugo Maldondo, presidente del Comitato per la difesa dei diritti umani. La Caceres nel 2015 aveva ottenuto il Premio Goldman, il più importante per l'ambiente, in riconoscimento della sua lotta a favore dei fiumi del Paese.

Un delitto annunciato - Nonostante la dinamica dell'assassinio possa far pensare a una rapina, si fa strada l'ipotesi di un delitto legato proprio all'impegno della Caceres in favore dell'ambiente. Negli ultimi tempi la donna aveva ricevuto molte minacce di morte al punto che le autorità locali le avevano promesso una scorta che, evidentemente, non era presente al momento dell'agguato.

Il premio Goldman - L'importante riconoscimento era stato ottenuto da Berta Caceres per la sua mobilitazione contro la diga Agua Zarca. A suo parere lo sbarramento sul fiume Gualcarque poneva a rischio "l'approvvigionamento di acqua, alimenti e medicine di centinaia di indigeni, ignorando il loro diritto a una gestione sostenibile del loro territorio".

Il cordoglio di Amnesty - "La morte di Berta avrà un impatto devastante per le organizzazioni di difesa dei diritti umani", ha commentato Erika Guevara-Rosas, responsabile per le Americhe di Amnesty International, secondo la quale l'uccisione di Caceres "è una tragedia che si poteva prevedere da anni, perché vittima di una campagna di minacce e intimidazioni a causa della sua lotta ambientalista".

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