Si è concluso, dopo due ore, l'incontro del cardinale George Pell con un gruppo di vittime di preti pedofili. L'incontro si è svolto a Roma, nell'albergo Quirinale, dove Pell ha testimoniato in video-conferenza con la commissione governativa australiana sulla pedofilia. Pell, che era stato contestato perché le violenze erano avvenute mentre lui era vescovo in Australia, ha incontrato i sopravvissuti, oggi adulti, a piccoli gruppi.
Il cardinale Pell ha assicurato che continuerà "a collaborare" per aiutare le vittime degli abusi sessuali da parte di prelati. "Non posso promettere l'impossibile - ha spiegato - è dura, ma voglio dare il mio contributo per la creazione di un centro di assistenza. Ho incontrato le vittime, ho ascoltato le loro storie", anche "un solo suicidio è già troppo e ce ne sono stati tanti".
Lo scandalo pedofilia ha investito l'Australia quando lo stesso Pell ha ricoperto la carica di vescovo in diverse diocesi del Paese. L'incontro era stato annunciato dallo stesso cardinale alla fine della sua quarta e ultima deposizione davanti alla Royal Commission.
Il portavoce del gruppo, David Ridsdale, tra l'altro nipote e vittima del prete pedofilo seriale di cui molto si è parlato nelle deposizioni di questi giorni, ha dichiarato di avere ottenuto "mille volte più" di quanto speravano, considerato che la vicenda in questi giorni è stata seguita dai media di tutto il mondo.