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Giornata mondiale dell'udito, dall'Oms 6 consigli per proteggere le nostre orecchie

Il tema dell'edizione 2016 è la perdita uditiva nell'infanzia: secondo l'organizzazione, nel mondo, a soffrire di disturbi sono 32 milioni di bambini

-afp

Nel mondo sono 32 milioni i bambini che soffrono di disturbi dell'udito, ma nel 60% dei casi la sordità può essere prevenuta. E' questo il messaggio lanciato dall'Oms in occasione dell'International Ear Care Day 2016, la Giornata mondiale dell'udito, che si celebra il 3 marzo. L'organizzazione ha diffuso sei consigli per promuovere la prevenzione e proteggere le nostre orecchie da danni gravi e permanenti.

"Un bambino che fa fatica a sentire può avere difficoltà anche ad imparare a parlare - sottolinea Etienen Krug, direttore del dipartimento per le disabilità dell'Oms -, andare male a scuola ed essere isolato socialmente". "Ma - aggiunge - questo non deve accadere, abbiamo una serie di strumenti per prevenire, fare diagnosi e curare le perdite di udito".

Le cause di perdita dell'udito - Secondo l'Oms il 40% delle perdite di udito è dovuto a cause genetiche, favorite da fenomeni come il matrimonio tra consanguinei. Il 31% è invece provocato da infezioni come morbillo, parotite, rosolia e meningite, il 17% a complicazioni alla nascita e il 4% dall'utilizzo inconsapevole da parte delle donne incinte o dei neonati di farmaci che sono pericolosi per l'udito.

"Per prevenire la perdita di udito infantile - sottolinea l'organizzazione -, la vaccinazione regolare, la limitazione dell'accesso ad alcuni farmaci e la riduzione dei livelli di rumore sono fondamentali".

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