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LC 500h, la sfida di Lexus tra i coupé

Il tetto in fibra di carbonio o in cristallo

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Lʼambizione Lexus non ha confini. Dopo le maestose berline, che hanno tolto alle ammiraglie tedesche una fetta della loro supremazia (soprattutto nel principale mercato Usa), tocca ora alle coupé sportive infrangere il dominio delle supercar europee. Lo fa con due modelli: la RC, nelle due versioni F sportiva e Hybrid e la nuova LC 500, che al Salone di Ginevra scopriamo nella versione ibrida elettrica LC 500h.

La inedita Lexus LC 500 è una favolosa due porte con abitacolo a quattro posti, realizzata su una architettura a trazione posteriore inedita per il brand. Ha linee sensuali che si snodano per oltre 4,7 metri, proporzioni armoniche e il tetto in fibra di carbonio o in cristallo, con ridotti sbalzi anteriore e posteriore per non pesare sul lungo passo (2,87 metri) e quindi sulla buona abitabilità interna. La nuova coupé giapponese si caratterizza per la griglia frontale rinnovata, sempre col classico motivo a clessidra delle Lexus ma con un originale design tridimensionale che ne rafforza l'impatto visivo. Le luci diurne a forma di "L" spiccano sotto i gruppi ottici a triplo LED molto sottili.

Lexus LC 500 monta un motore 8 cilindri a V benzina aspirato di 5 litri di cilindrata. Più in sintonia col mercato nordamericano, sviluppa 473 CV di potenza a oltre 7.000 giri al minuto ed è accompagnato da una trasmissione automatica a 10 rapporti anchʼessa assolutamente inedita, che promette tempi di cambiata rapidissimi. Lʼaccelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 4,5 secondi. In Europa però Lexus punterà sulla variante ibrida elettrica LC 500h, con il motore V6 benzina 3.5 da 300 CV che sposa un motore elettrico e le batterie agli ioni di litio, per prestazioni non dissimili dal V8 benzina. Lo scatto sullo 0-100 richiede infatti meno di 5 secondi.

Lexus LC 500 LC 500h coupé RC Hybrid Salone di Ginevra
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